Fabio Tarallo di Anteprima24
Fabio Tarallo, collega di Anteprima24, presenta la prossima gara del Vigorito, quella tra la corazzata 
Benevento e la Salernitana, in programma venerdì 21 settembre e valevole per 4ª gara del campionato di Serie BKT 2018-2019. Noi di SalernoSport24 lo abbiamo contattato per la nostra rubrica di Intervista all’avversario.
Ciao… collega! L’inizio campionato del Benevento ha fatto paura ai tifosi sanniti?
“Ciao… collega! Non proprio. Certo, trovarsi sotto di tre gol ha fatto vedere… le streghe! Poi però c’è stata quella rimonta che dà la sensazione del bicchiere mezzo pieno. E’ emersa nel finale la voglia di non perderla, quel carattere che servirà nel corso del campionato”.
Il Benevento di quest’anno sembra anche più forte di quello che lo scorso anno ha fatto la Serie A, e la vittoria di Venezia lo testimonia. La condizione è già quella ‘campionato’?
“Paradossalmente sembra proprio così. Lo scorso anno, campionato di Serie A nel quale si sarebbe dovuto fare un mercato mirato, furono fatti, invece, diversi errori in fase di allestimento. Quest’anno, invece, l’inserimento di determinate pedine nello scacchiere, ha consegnato a mister Bucchi una squadra plasmata sul suo credo tattico”.
Che partita sarà per gli ex granata secondo te?
“Per Improta c’è stato l’intermezzo Bari, non so quanto possa l’emozione prenderlo da questo punto di vista. Tuia è ancora indisponibile, e dubito si riprenda per venerdì, per cui la partita la vedrà dalla tribuna e non c’è un rischio di tremolio nelle gambe quindi. Quello che potrebbe percepire di più l’emozione, secondo me, è Massimo Coda. Anche se è già al secondo anno a Benevento, credo che qualcosa la sentirà, ha lasciato dei ricordi importanti a Salerno”.
Questa è una partita sentita per le due tifoserie che hanno stretto una forte amicizia negli ultimi anni. A Salerno i biglietti sono finiti già ben prima della gara con il Padova. A Benevento, invece, che aria si respira?
“Fa molto piacere sapere che da Salerno verrà tanta gente, una cornice di pubblico degna per una partita così. Anche nella gara con il Lecce c’era tanto pubblico ma sono sicuro che venerdì sera supereremo le diecimila presenze. Non so se al momento sono previste coreografie; di solito, quando le fanno, gli organi di stampa vengono informati”.
Bisoli, che conosce molti dei giocatori granata, dice che la Salernitana è da promozione diretta. La tua opinione?
“Di certo è una squadra tosta. Non credo in una promozione diretta ma un posto nei play-off, sì. E, a quel punto, il fattore entusiasmo che solo Salerno sa dare, sarà importante. Io credo che se la Salernitana riuscirà ad entrare nella griglia, e potrà dire la sua nelle partite secche. Lo scorso anno, quando fu il Benevento a giocarsi la promozione attraverso il mini torneo postseason, si sapeva che aver affrontato, e vinto, su campi proibitivi come Frosinone e Perugia, stava consegnando mezzo salto di categoria. Se arrivi a giocarti la finale con il Carpi, ci sono motivazioni che hanno la meglio anche su tattiche e tecnicismi”.
Chi toglieresti alla Salernitana?
“Non per sottovalutare la rosa perché ha giocatori importanti in ogni ruolo ma… io toglierei il 12° uomo! La Salernitana ha quest’arma in più, la tifoseria, in cui anche un giocatore di livello più basso rispetto ad altri, s’incoraggia e diventa ‘forte’. E’ coinvolgente e trascina la squadra a dare tutto e, per la storia granata, la quale è più ricca rispetto a quella del Benevento, è senz’altro l’avversario più pericoloso”.
Grazie Fabio… e che vinca il migliore!
“Altrettanto! Appuntamento al Vigorito”.
