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Bologna quasi sicura del primato, Brindisi in A2

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Domenica di campionato vecchia maniera in LBA: tutti sul parquet alle 18.15 per la penultima giornata della stagione regolare, che potrebbe già emettere alcune sentenze definitive.

La 29ª giornata di LBA

LBA all’ultimo miglio: la giornata alle porte ha delineato il lotto delle partecipanti ai play-off scudetto – anche se per la griglia definitiva bisognerà attendere domenica prossima – e sancito la prima retrocessione in A2.

Il turno domenicale proietta la Virtus Bologna verso il primato alla fine della stagione regolare: il quintetto allenato da Luca Banchi passa in casa della Bertram Tortona (77-84), che tiene il passo dei bianconeri per 20′ per poi perdere progressivamente terreno sotto i colpi di un solido Shengelia (15 punti per il georgiano). Gli uomini allenati da Walter De Raffaele rimettono in discussione l’affare sull’asse Obasohan-Weems, ma i canestri di Shengelia e Polonara rassicurano la Segafredo, che potrebbe ritrovare i piemontesi anche nei quarti.


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Le percentuali poderose dall’arco (9/9 nei primi 12′ di gioco) sembrano indirizzare l’attesissimo derby al vertice tra EA7 Milano e Germani Brescia in favore dei campioni d’Italia. Che, tuttavia, non riescono a scrollarsi di dosso l’ombra del quintetto allenato da Alessandro Magro, che resta ampiamente in corsa (41-40 all’intervallo) grazie a Bilan e Della Valle prima di mettere la testa avanti con Kenny Gabriel. Il tira e molla prosegue finché non si riaccendono Shields e Melli: il tiratore di passaporto danese scava in cordata con Napier il primo solco della serata, il capitano della Nazionale respinge l’ultimo assalto della Leonessa. 81-77, Olimpia ancora in corsa per la testa di serie numero 1, ma serve anzitutto una sconfitta interna della Virtus con Trento per provare a ribaltare la situazione.

La Estra Pistoia compie il numero della domenica, assicurandosi definitivamente i play-off con il +25 (80-105) in casa della Dolomiti Energia Trento, scavalcata anche dalla Unahotels Reggio Emilia, che ha battuto in casa la GeVi Napoli per 88-74, escludendola definitivamente dalla gran festa di fine primavera. Partita di rara solidità dei toscani, che scappano via nel secondo quarto per merito di Moore e Willis e non si voltano più indietro, concedendo all’Aquila soltanto un’effimera opportunità di rilanciarsi nel cuore del quarto periodo (78-84) prima di incassare un durissimo 0-21.

La squadra allenata da Dimitris Priftis, invece, ingaggia un lungo duello con i biancoazzurri, che restano nella scia degli emiliani fino alle ultime curve del terzo quarto, quando Faye e Galloway fissano il vantaggio oltre la doppia cifra di scarto (63-53). Il parziale di 7-0 al via dell’ultima ripresa strozza le ultime velleità dei napoletani, letteralmente evaporati dopo il trionfo di febbraio in Coppa Italia.

Brindisi batte Venezia ma retrocede, sfida a due per la salvezza

Vincente ma retrocessa: l’equivoco della Happy Casa Brindisi, cui non è bastato il colpaccio con l’Umana Venezia – battuta con il risultato di 84-80 – per evitare un fragoroso ritorno in A2 dopo 12 anni. Affossata da un inizio di stagione disastroso (8 sconfitte in 8 partite), la “Stella del Sud” ha faticosamente trovato la sua dimensione con l’arrivo in panchina di Dragan Sakota, macinando un buon passo nel girone di ritorno (7 vittorie in 14 turni) che non è però bastato per evitare la retrocessione. Sconfitta sostanzialmente indolore per la Reyer, già certa da tempo del 4° posto.

Finiscono anche le pene della Openjobmetis Varese, che festeggia la salvezza (il minimo sindacale per una squadra che avrebbe potuto serenamente avvicinare le prime 8 posizioni della classifica) nonostante il 95-100 incassato per mano della Nutribullet Treviso. I veneti prendono con decisione il comando delle operazioni con Bowman e Harrison, ma Varese – a dispetto del -11 di metà gara – resta pienamente a contatto grazie al solito, straripante Nico Mannion. I morsi del Red Mamba, però, non distraggono i trevigiani, che mantengono la calma anche quando il riaggancio sembra cosa fatta (74-77 a 10′ dalla fine) e completano il blitz con Harrison e Robinson.

Tuttavia, il successo a Masnago non è bastato per spingere in A2 l’altra concorrente ancora in corsa per la salvezza: la Carpegna Prosciutto Pesaro, infatti, è ancora in ballo dopo il 91-86 con cui ha battuto la Vanoli Cremona. La Vuelle arranca per gran parte della serata, poi un eccellente Tambone (24 punti all’ultima sirena) ribalta il punteggio con la collaborazione di Wright-Foreman e rinvia la sentenza di un’altra settimana. Calendario più favorevole alla Nutribullet (in casa con Tortona, ormai sicura di chiudere 8ª) che agli uomini di Romeo Sacchetti, attesi dal viaggio della speranza in Laguna.

I risultati e la classifica

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© LBA

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© LBA
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Carmine Marino
Carmine Marino
Nato a Battipaglia nel 1986, dal 2004 si è occupato di cronaca, attualità, cultura e sport per «Il settimanale Unico» e «Il Quotidiano della Basilicata». Telecronista di calcio, basket, calcio a cinque e pallavolo per alcune televisioni locali del Basso Salernitano, dal 2016 è speaker di manifestazioni sportive amatoriali di atletica e ciclismo, per le quali cura anche le attività di ufficio stampa. Già collaboratore fisso del «Il Quotidiano del Sud - L'altravoce dei ventenni» e di ventiblog.com, attualmente è caporedattore di SalernoSport24 per gli sport di squadra e le discipline olimpiche. Dal 4 dicembre 2023, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania. Insegnante di italiano e storia nelle scuole superiori, ha pubblicato saggi e recensioni in volumi collettanei e su riviste di storia contemporanea. Dalla primavera del 2023 è socio della Società italiana di storia dello sport.

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