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Salernitana Virtus Entella, le pagelle granata: i cambi, e Tutino, fanno la differenza

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Ecco le pagelle dei granata in SalernitanaVirtus Entella, monday night “insolito” che va ad aprire la 14ª giornata di Serie B. In attesa delle altre, i granata tornano in vetta.

Le pagelle di Salernitana Virtus Entella

La sfida tra Salernitana e Virtus Entella ha aperto il 14° turno di Serie B. Ecco le pagelle per i granata di Fabrizio Castori.

Belec – Gioca un primo tempo da spettatore e nulla può sullo scavetto di Mancosu. Nella ripresa non è chiamato ad interventi degni di nota, 6.

Casasola – Primi 25 minuti da dimenticare con innumerevoli errori, soprattutto banali. Nella ripresa si rifà con alcune buone chiusure, ma non con palle invitanti verso gli attaccanti, 6 d’incoraggiamento.

Aya – Dopo pochissimi minuti svetta più alto di tutti e sfiora addirittura il vantaggio, peccato, però, che per il resto della partita si noti poco, 6.

Gyomber – Ancora una gara positiva per il centrale slovacco che, soprattutto verso la fine, accusa un filino la stanchezza, 6,5.

Lopez – Parte bene, anche molto, risultando più volte decisivo in fase di marcatura ed impostazione. Non brilla moltissimo nella ripresa, accusando la stanchezza, e si becca un giallo ma risulta il migliore del reparto arretrato, 6,5. Dal 72′ Veseli – Un liscio appena entrato fa tremare i suoi, ma i compagni provvedono a sventare la minaccia. Riesce a risalire la china ed a farsi trovare preparato quando chiamato in causa, 6.

Kupisz – Primo tempo da spettatore vagante; sull’out destro si gioca poco e nulla e lui prova ad accentrarsi per prendere la palla e provare ad imbastire il gioco. Protagonista nella ripresa con molte incursioni e con grinta da vendere, 6,5.

Di Tacchio – Lottatore mai domo per tutto il match. Non eccelle con la palla tra i piedi, ma si lascia perdonare bloccando ogni sortita dell’Entella, 6,5.

Schiavone – Ritrova la maglia da titolare ma, dopo un buon inizio, combina la “frittata” con un vero e proprio scivolone a metà campo in occasione del gol di Mancosu. Lascia il campo dopo un’ora di gioco, non strappa la sufficienza piena per lo sfortunato episodio del gol ospite, 5,5. Dal 61′ Dziczek – Diesel nell’ingresso in campo, ci mette tempo ma riesce a carburare ed a giocare una seconda frazione positiva, 6.

Anderson – Freme dalla voglia di mettersi in mostra talmente tanto da scontrarsi, un paio di volte, con i compagni di gioco in fase di ripartenza. Non gioca una gara negativa, ma non è un esterno e, tornato negli spogliatoi all’intervallo, viene sostituito alla ripresa, 5,5. Dal 46′ Cicerelli – Entra e propizia il gol del pari in pochissimi secondi. Sulla corsia mancina nessuno riesce a tenerlo a bada, dimostrandosi una costante spina nel fianco per la squadra ligure, 7.

Gondo – Vince il ballottaggio con Giannetti e scende in campo dal 1′, giocando, però, una prima frazione scialba ed inconsistente. Dopo aver perso tutti i duelli possibili, cede il posto a Djuric, da recuperare completamente, 4. Dal 46′ Djuric – Entra e diventa subito il regista avanzato della Salernitana; sponde di testa e di petto più il rigore realizzato con freddezza al 66′, imprescindibile per i granata, anche da zoppo, 7.

Tutino – Si carica la Salernitana sulle spalle ma non riesce a scardinare la difesa avversaria, impensierendo mai il portiere ospite per i primi 45′. Si rifà, alla grandissima, già al 46′ battendo Russo e propiziando, dopo nemmeno 20 minuti, il rigore poi realizzato da Djuric. Termina la sua sontuosa ripresa con un paio di serpentine pericolose e con un tiro di poco a lato, 7,5. Dal 86′ Giannetti – Il cambio tra lui e Tutino, negli ultimi minuti, è ormai una consuetudine, SV.

Castori – Torna alla difesa a 4 e si affida al tandem Tutino-Gondo per provare a scardinare la retroguardia dell’ultima in classifica. Le carte Cicerelli e Djuric, messe dentro ad inizio ripresa, si rivelano azzeccate e gli fruttano la nuova conquista della vetta. Nota a margine, c’è da recuperare Gondo; dall’inizio non rende, specialmente al fianco di un giocatore simile  a lui, che ama giocare spalle alla porta, come Tutino, 6,5.

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Luigi Lodato
Luigi Lodato
Luigi Lodato nasce a Salerno nel 1993. Residente a Roccapiemonte, ridente cittadina dell'Agro, si avvicina al giornalismo ad inizio 2010 sulle onde radio di Radio Blue Star, grazie alla quale ottiene l'iscrizione all'albo dei pubblicisti nel 2012. Fino al 2015 è corrispondente e reporter per la radio e svariate testate giornalistiche dell'Agro. Ritorna a scrivere nel 2017 sul sito tematico Granatissimi e, dal 2018, entra nella famiglia di SalernoSport24 come redattore per divenire, in seguito, caporedattore e responsabile alle interviste. Qualche citazione, tanta imparzialità ed un pizzico d'ironia per invogliare alla lettura, buon viaggio sul nostro giornale!

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