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Partita di cuore della Givova. Tifosi delusi nel post-gara

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Si è conclusa l’ultima gara stagionale dello Scafati Basket nel suo amato palazzetto. La sfida contro i sardi della Dinamo Sassari si è rivelata spettacolare. Vediamo insieme cosa è successo.

Scafati Basket e PalaMangano: una strana coppia

Che al PalaMangano ci sia qualcosa di magico lo si percepisce dal calore che i tifosi hanno dato la squadra anche in pieno inverno, quando fuori le temperatura erano sotto i cinque gradi. Oggi i tifosi hanno accolto la squadra con balli e giochi, festeggiando la permanenza in serie A.


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Allo stesso tempo, la squadra è scesa in campo col coltello tra i denti per onorare i tifosi. La gara ha però deluso le aspettative ed è finita 74-99 per gli ospiti. Di seguito cronaca e commento.

Una gara sofferta

Non è facile vincere queste partite, soprattutto quando non c’è più il premio in palio dei play-off o della salvezza. Nonostante questo, non servono premi motivazionali per scendere in campo e far gioire i tifosi. Lo sa bene Boniciolli che ha schierato in campo il quintetto titolare: Henry, Nunge, Robinson, Pinkins e Mouaha. Alla formazione gialloblù Markovic, coach della Dinamo Sassari, risponde con: Tyree, Kruslin, Gombauld, Jefferson, Charalampopoulos.

Parte subito bene la formazione ospite con un canestro da tre punti da parte di . Dopo pochi minuti Tyree Alon, il numero cinque, esce per un problema alla caviglia (ritornerà dopo poco). Sotto di 10 punti in due minuti di gioco, i gialloblù ricorrono ai tiri da tre di Robinson ed Henry e al canestro di Nunge per riportarsi in pochi secondi sotto di due. Ancora in svantaggio, coach Boniciolli ricorre a capitan Rossato, subentrato a Henry, e Alessandro Gentile, al posto di Nunge, per rovesciare le sorti dello scontro. L’idea non funziona: a poco più di tre minuti dalla fine del primo quarto, Sassari comanda di 4 punti sull’avversaria. Le imbucate di Blakes e la forza fisica di Pini non valgono a rovesciare il risultato: alla fine del primo quarto il risultato è di 19-23. La Givova può ancora recuperare.

Il secondo quarto si apre con la formazione in canotta bianca all’attacco, con un elegante Cappelletti che imbuca un tiro da tre punti. L’ottima difesa di Sassari impedisce a Scafati un pronto recupero e ferma più volte i tentativi di incursione di Gentile e compagni. Gli ospiti sembrano più lucidi, anticipando la manovra avversaria e imponendosi anche fisicamente: Diop, con la sua schiacciata all’ottavo minuto, è l’esempio di questo predominio. Al fischio della sirena il punteggio è di 35-49.

Il terzo tempo si apre con una tripla di Mouaha. La sveglia suonata dal numero dieci della formazione padrona di casa, porta Scafati a una maggiore compattezza cercando di concedere meno agli avversari, almeno per i primi due minuti di gioco. Una tripla di Robinson a metà del quarto permette alla squadra di riavvicinarsi a -13 sugli avversari. Alla fine del terzo tempo, gli ospiti dilagano portano la differenza a -23.

L’ultimo quarto di gioco: una sofferenza

L’ultimo quarto nella stagione 2023-2024 dello Scafati al PalaMangano lascia l’amaro in bocca ai titoli, che nonostante il risultato supportano la squadra fino all’ultimo secondo di gioco. Ci prova Henry ad accorciare il risultato, ma gli ospiti superano gli ottanta punti già a otto minuti dal termine. A meno di cinque minuti dal termine, Sassari supera i novanta. Nonostante i tentativi di uno Scafati guidato da un mai stanco Rossato, la squadra di casa crolla per 74-99.

I dati della partita

I primi due quarti della gara sono caratterizzati dalla totale mancanza della squadra di casa di darsi un ordine in campo; ma non solo: la percentuale sui tiri da tre, per la squadra gialloblù, è del 33%; per Sassari è del 56%. A tale differenza nella precisione sul tiro, si accompagna una maggiore fisicità, che costringe la formazione di casa al -14 sul tabellino. Arbitro della partita è Gombauld con 4/4 ai tre punti.

Negli ultimi due tempi di gioco, la disparità tra le due squadre aumenta. La formazione sarda travolge la squadra gialloblù grazie alle prestazioni di Diop e Kruslin

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Daniele Alfano
Daniele Alfano
Laureato in Scienze storiche.

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