La Champions League di pallanuoto arriva alla finalissima, in programma oggi. Non riesce il sogno, per l’Italia, di vedere entrambe le squadre giocarsi la finale per il titolo continentale.
Sogno infranto
Non riesce il sogno di replicare la finale del ’98, quando a contendersi la Champions di pallanuoto furono due italiane, il Posillipo ed il Pescara (squadra in cui giocava Sandro Bovo, attuale allenatore del Brescia). La semifinale di ieri sera ha semplicemente rispettato i pronostici, i quali vedevano favorito il Ferencvaros Telekom Budapest. La squadra ungherese è la vincitrice dell’edizione dello scorso anno. Il salernitano Vincenzo Dolce è stato tra i protagonisti della splendida partita dei bresciani, giocando un buonissimo match ed entrando, con un gol, anche tra i marcatori. Gol importante, quello di Dolce, che agguantava i magiari sul 12-12 nel quarto tempo. Ungheresi che, però, ad una manciata di secondi dalla fine, si riportavano in vantaggio e, sul suono della sirena, chiudevano definitivamente l’incontro sul 14-12.
La partita
Il Ferencvaros Telekom Budapest parte a cento all’ora. I magiari non lasciano neanche le briciole all’AN Brescia portandosi, alla fine del primo quarto, sul 4-0. Alla fine, purtroppo per i bresciani, sarà proprio il primo quarto a pesare sul risultato finale. Tutt’altra musica, nel secondo quarto, quando, scrollandosi di dosso la tensione della posta in palio, i bresciani prendono le redini della partita e finiscono il tempo in vantaggio: 4-6. Vantaggio che i bresciani conservano anche nel terzo tempo, che si chiude con il parziale di 3-5 per il Brescia ed una parità di partita per 11-11. Molto equilibrato il quarto ed ultimo tempo: 12-12 con il gol del salernitano Vincenzo Dolce. Sorpresa a pochi secondi dalla fine, quando l’ungherese Constantin-Bicar prima e Vamos al suono della sirena, riportano in vantaggio il Ferencvaros che vola in finale.
Le parole di Sandro Bovo
«Siamo partiti decisamente male. Abbiamo commesso molti errori nella prima parte del match: un vero peccato. Sono comunque molto soddisfatto della nostra prestazione, ovviamente non per il risultato finale».
