Una nuova retrospettiva sul 2022 vissuto dal basket della provincia di Salerno: oggi vi proponiamo il bilancio della Serie D. Battipagliese e Folgore Nocera al centro della scena.
Il bilancio delle squadre salernitane di Serie D
Due settimane di stop anche in Serie D: il momento giusto per stilare il bilancio dell’anno ormai in scadenza.
Quattro allenatori (Cavallo, Monteleone, Cosentino e Ghilardi), la Coppa Campania in bacheca e la sensazione di aver trovato solo adesso la tanto agognata stabilità: il 2022 della Polisportiva Battipagliese ricorda da vicino i grafici dei titoli quotati in Borsa.
Intendiamoci: il trofeo regionale vinto sul parquet di casa è un punto a favore del club della Piana, dal quale era però lecito aspettarsi molto di più nei play-off, chiusi con un pesante 0-2 nei quarti per mano della ENSI Caserta.
Gli addii di Borgia, Cucco, Erra e Giovannone hanno in parte ridimensionato il valore del roster a disposizione del nuovo coach, Luca Cosentino, ma la presenza in gruppo di due uomini come Ambrosano e Capaccio era qualcosa in più di una semplice polizza sul futuro.
E invece, l’intesa tra Cosentino e lo spogliatoio – già incrinata dalla sconfitta nel match d’esordio in coppa con il Basket Koinè – è svanita dopo un inizio di stagione da brividi: una sola vittoria sul campo in 6 gare ufficiali. Numeri che hanno convinto il presidente Rossini a consegnare le chiavi della prima squadra all’uomo-macchina del vivaio, Franco Ghilardi.
Il cambio di allenatore ha letteralmente sbloccato la Polisportiva: sei centri in 7 turni e, soprattutto, grandi passi in avanti sul piano del gioco e delle motivazioni. Un’alea favorevole da cavalcare anche nel nuovo anno per trovare posto nella poule promozione.
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La Folgore Nocera oltre le aspettative
Una vera sorpresa per i tifosi gialloviola: il nuovo corso della Polisportiva Folgore Nocera ha portato risultati forse inattesi dopo la metamorfosi estiva.
Conclusa la gestione Castaldo con una comoda salvezza, la società dell’Agro ha dato fiducia a un debuttante, il 30enne Gerardo Boccia, affiancato da un altro ex giocatore, Antonio Toscano.
La partenza per Sarno del totem offensivo Diop ha costretto la Folgore a costruire un quintetto più di lotta che di governo, capace di giocare in transizione per procurarsi tiri aperti sul perimetro. Da qui la scelta di puntare su un roster piccolo, con l’aggiunta di due clienti fissi delle serie minori come Borgia e Giovannone.
Una volta rodato il nuovo sistema di gioco, la Folgore ha disputato una prima metà di campionato davvero lodevole: il 4° posto nel gruppo B alle spalle delle intoccabili Barra, Antoniana e Torregreco è il miglior risultato possibile per un gruppo che, gara dopo gara, ha avuto la forza di sfidare e superare i suoi limiti. Progetti per il 2023? Battere una delle grandi e salire sul treno diretto verso il girone Oro.