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Raffaele Imparato: “Giocare a Salerno dà sensazioni bellissime”

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Ha esordito giovanissimo con la casacca granata ma la serie B l’ha “vista” indossando quella del Perugia. Raffaele Imparato si racconta

Non sono molti i calciatori ad aver indossato la maglia della propria città e qualcuno l’ha vista di sfuggita. Uno di questi è il terzino Raffaele Imparato; cresciuto calcisticamente nelle giovanili della Salernitana ma ha avuto l’onore di indossare la maglia della prima squadra solo due volte nella stagione 2005/2006 e sei volte due anni dopo. Nonostante la “poca fortuna” da calciatore granata il trentaduenne, attualmente in rosa al Pomigliano, resta legatissimo ai suoi colori ed alla squadra che lo ha fatto crescere calcisticamente. Noi di SalernoSport24 lo abbiamo ascoltato perché Raffaele ha avuto esperienza, unica in serie cadetta, con indosso la maglia del Perugia, prossima avversaria della Salernitana.

Ciao e grazie della disponibilità. Salernitana e Perugia, due maglie per esperienze diverse. Cosa ricordi?

“Ciao a tutti. Giocare a Salerno, nella propria città, dà sensazioni bellissime. Ho fatto tutto il settore giovanile e anche fatto parte di quella squadra con Di Napoli. Anche se scelsi di andare via un piccolo contributo in quella stagione l’ho dato. Unico rimpianto è non esser riuscito a tornare in granata in età più matura per potermi giocare le mie carte. Ho fatto poi tanta C e con tante esperienze positive, tali che mister Bucchi mi ha voluto con sé a Perugia facendomi esordire in serie cadetta. Purtroppo anche lì ho avuto poco spazio. È stata comunque una bella esperienza, un gran gruppo arrivato ai play-off. Per il resto a Perugia sono stato bene perché l’ambiente è un po’ come Salerno. Si vive di calcio e i tifosi sanno far sentire importanti i propri calciatori. Il pubblico di Salerno? I tifosi della Salernitana non li scopro certo io. Sono da altri palcoscenici, la serie B gli sta stretta. Andando spesso in giro, ovunque, ho esaltato la nostra tifoseria e quella Curva Sud Siberiano per la passione che mette e il suo modo di sapere esaltare la squadra”.

Cosa pensi della Salernitana oggi?

“La squadra di Colantuono è competitiva, passo dopo passo si sta creando un progetto importante. Lo step successivo da fare sarebbe curare seriamente il settore giovanile, come quando vi ero io, e creare strutture proprie. Avere un proprio settore giovanile importante oggi è un vantaggio in più. Resta che a questa società bisogna solo fare un plauso per quello che hanno fatto e sta facendo. Noi tifosi ci aspettiamo sempre di più ma mi sembra si sia allestita sempre una squadra competitiva. Gli ultimi anni hanno dimostrato che vi è una grossa progettualità. Poi i campionati sono difficili, servono tante componenti per fare bene ma questa Salernitana ha tutte le carte in regolare per arrivare ai play off”.

E verso la conquista dei play off e la promozione in serie maggiore chi vedi maggiormente accreditata oltre la Salernitana?

“Le retrocesse hanno sempre il vantaggio del “paracadute” e quindi una forza economica maggiore da investire rispetto alle altre ma penso che lo stesso Perugia, anche se in momentaneo ritardo, possa fare bene. Ho grande stima di Goretti che riesce con poco a fare sempre formazioni con grande criterio e che riescono a fare un buon campionato. E cosa importante hanno strutture loro. Anche Cittadella può fare un buon campionato e lo sta dimostrando. Una piccola realtà che lascia lavorare con calma e senza pressione, cosa che non accade in piazze importanti. Anche il Padova può dire la sua avendo in panchina un certo Bisoli che mastica un buon calcio e sa come ottenere risultati. Della Salernitana già ho detto… Quindi per me sarà un campionato interessante e meno scontato del solito”.

I progetti di Raffaele Imparato oggi e domani?

“Continuo a giocare, anche se per molti sono già vecchio – ammette sorridendo – ho anche ottenuto il tesserino UEFA B ma per ora voglio restare in campo più possibile. Ho fatto sicuramente negli anni scelte sbagliate ma non si torna indietro. Vado avanti sperando sempre in meglio”.

Domenica 21 riparte il campionato cadetto per la Salernitana e all’Arechi sarà di scena il Perugia. Che partita sarà?

“Salernitana-Perugia è una partita molto sentita dai tifosi e non solo, ognuna si aspetterà una grossa prestazione della squadra e la vittoria. Il Perugia non è assolutamente da sottovalutare nonostante l’avvio di campionato incerto. È una bella squadra che deve solo ancora trovare la quadratura giusta. Sarà come sempre una gara tirata ma la Salernitana ha dalla sua il fattore campo… e non è poco”.

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