Un tuffo al cuore per Andrea Capobianco e Rae Lin D’Alie: tre anni dopo il canestro allo scadere della finale con l’Ungheria, l’ex coach della Pallacanestro Salerno – da poco diventato cittadino onorario di Vietri sul Mare – e la «salernitana d’America» tornano a Debrecen (Ungheria) per giocare l’ultimo torneo di qualificazione ai Giochi olimpici di Parigi 2024.
Rae Lin D’Alie e Andrea Capobianco a Debrecen
Di nuovo a Debrecen, come nel 2021. Un deja-vu che stuzzica i sogni e le aspirazioni di Andrea Capobianco e Rae Lin D’Alie, che proveranno a conquistare con le azzurre del basket 3X3 uno dei tre posti ancora disponibili per l’Olimpiade parigina.
Un’impresa nient’affatto banale per il quartetto azzurro – di cui faranno parte anche Chiara Consolini, Sara Madera e Laura Spreafico – non solo per il valore assoluto delle 16 partecipanti al torneo, ma anche per le difficoltà che si presenteranno fin dalla prima fase: l’Italia dovrà infatti battere la concorrenza di Israele, Paesi Bassi e delle padrone di casa per entrare nel tabellone a eliminazione diretta, cui accederanno le prime due classificate.
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Il menu del girone eliminatorio prevede due gare a ruota con le israeliane (giovedì, ore 19.45) e le olandesi (ore 21.10). Dopo un giorno di riposo, il match con l’Ungheria (sabato, ore 20.45). In caso di qualificazione, l’Italia incontrerà nel primo match da dentro o fuori una delle Nazionali inserite nel gruppo B (Canada, Cile, Lituania o Repubblica Ceca).
Diretta integrale del torneo sul canale YouTube della FIBA.
“Dovremo giocare un preolimpico perfetto”
Prima di debuttare sul playground della città ungherese, D’Alie ha confidato le sue emozioni all’ufficio stampa della FIP:
«Debrecen è un posto familiare che alimenta sempre dolci ricordi, anche se ci siamo tornati già altre volte dopo il preolimpico del 2021 […]. Sappiamo perfettamente che il livello delle squadre è altissimo, a cominciare dalla fase a gironi che ci mette di fronte una Nazionale forte come quella dei Paesi Bassi e poi le padrone di casa dell’Ungheria, che punteranno senz’altro a riscattare la sconfitta di tre anni fa. Dovremo giocare un torneo perfetto per partecipare di nuovo all’Olimpiade».