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La Feldi va all-in nel finale, l’Italservice cala il poker

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La Feldi Eboli non approfitta della sconfitta della Meta Catania per accorciare in classifica. L’Italservice piega i Campioni d’Italia, rimontando lo svantaggio iniziale, vincendo 4-1.

Chance sprecata per la Feldi Eboli

Sul campo degli ex Campioni d’Italia, gli scudettati della Feldi Eboli trovano la prima sconfitta del 2024. Gli uomini di Salvo Samperi partono forte sin dai primi istanti di gara, che portano al gol di Marinovic. I biancorossi, però, non si disuniscono e, anzi, iniziano a spingere maggiormente sull’acceleratore.


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Il violento sinistro di Miguelin, su calcio da fermo, ristabilisce la parità e dà il via a una serie di occasioni ghiotte per i padroni di casa che non ne approfittano.

Nel secondo tempo, Pesaro continua a creare azioni offensive e, anche per via di diverse imprecisioni dei rossoblù, trovano più volte la via della rete dilagando nel finale.

Feldi fulminea in avvio, l’Italservice cresce e trova un pari meritato

Parte fortissimo la Feldi che trova il vantaggio con Marinovic ben innescato in contropiede da Patias, intelligente nel servire il compagno meglio posizionato. La reazione dell’Italservice arriva con Mohabz, vera spina nel fianco nella difesa delle volpi, che si fa beffa dei giocatori ebolitani e calcia trovando l’opposizione di Dal Cin. È solo la prima delle ripetute azioni prodotte dai marchigiani che portano al tiro De Oliveira, Tonidandel e Belloni. Nonostante il buon momento dei padroni di casa, la palla del 2-0 giunge sui piedi di Caponigro che, disturbato dal dietro, non trova lo specchio della porta.

Dopo un quarto d’ora di gioco, Mohabz dà una svolta all’incontro: serpentina per vie centrali e punizione procurata. Miguelin, con una rincorsa da atleta di salto in lungo, scaraventa un sinitro violentissimo all’incrocio e pareggia i conti. Le volpi accusano il colpo e per poco Dal Cin non regala il 2-1, dopo aver perso palla sulla trequarti campo. Tonidandel grazia la Feldi, così come Schiochet negli scampoli finali dei primi 20′.

Le volpi affondano nei minuti finali

Nella seconda frazione di gioco, Galliani si ritrova il pallone a pochi passi dall’area dopo un intervento non perfetto di Vavà. Il numero 22 delle foxes tenta lo ‘scavetto’ centrando in pieno Putano. Juan Fran, Tonidandel e un ‘rovente’ Miguelin scaldano ancora le mani di Dal Cin. Liberti, dal lato Eboli, salta sull’out di destra Mohabz e mette a rimorchio per Selucio che, per ben due volte, non inquadra i pali. Ancora Feldi con una grande azione corale: Dal Cin-Marinovic-Patias-Venancio Quest’ultimo fa centro sì, ma sul viso di Putano.

L’estremo difensore degli ospiti spinge in avanti, come suo solito, ma stavolta paga dazio tale scelta: Mohabz sgonfia la sua conclusione e scaraventa un bolide da casa sua. È 2-1 Italservice. Samperi corre ai ripari ma, al rientro dal time-out, la Feldi Eboli subisce la terza rete, firmata De Oliveira, che taglia le gambe ai Campioni d’Italia. Marinovic portiere di movimento per il forcing finale. Ne approfitta il portiere dei biancorossi Putano che raccoglie la sfera, rilancia verso la porta sguarnita e cala il poker.

Il tabellino del match

Italservice Pesaro: Putano 37Tonidandel 5, Belloni 10Schiochet 21De Oliveira 18A disp.: Luberto 12, Berkane 23, Juan Fran 14, Miguelin 17, Vavà 6, D’Ambrosio 22, Mohabz 19. All.: Scarpitti

Feldi Eboli: Dal Cin 3, Venancio 5, Marinovic 21, Patias 8, Liberti 9A disp.: Montefalcone 17, Degan 4, Braga 13, Caponigro 7, Galliani 22, Restaino 24, Selucio 77. All.: Samperi

Marcatori: 29” pt Marinovic (F); 15’21” pt Miguelin (I); 11’50” st Mohabz (I); 16’9” st De Oliveira (I); 16’33” st Putano (I)

Ammonizioni: Schiochet (P), Braga (F), De Oliveira, Liberti (F), Venancio (F), Tonidandel (I), Mohabz (I)

Arbitri: Nicola Lacrimini (Città di Castello), Ugo Ciccarelli (Napoli)
Crono: Daniele Conti (Ancona)

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Elio Granito
Elio Granito
Sono un ragazzo di 28 anni, laureato in “Scienze delle attività motorie, sportive e dell’educazione psicomotoria”, prossimo a conseguire il secondo titolo, quello specialistico. Creativo, perfezionista, ambizioso. Mi ritengo una persona educata, sensibile, assertiva e altruista. Aspetti risultati sinora determinanti nelle varie relazioni avute all'interno del mondo del giornalismo, con diverse figure di rilievo, e, soprattutto, per comprendere il reale valore, la potenza e il dono di ogni singola parola. Amo il giornalismo pulito, che ha necessità di essere raccontato. Generalmente parlo di calcio, ma ho piacere di spaziare su più fronti. Il mio desidero più grande resta quello di migliorare le mie capacità puntando all’eccellenza. Basi solide, pragmatismo e pensiero creativo: sono le peculiarità sviluppate principalmente in questi anni in cui ho compreso l'amore e la passione per la divulgazione di pensieri, messaggi e valori positivi, utilizzando come strumento lo sport e la mia "penna".

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