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Funziona l’asse Calderolli-Patias: la Feldi ritrova la vittoria aggiudicandosi il derby campano

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Il derby del “Pala Del Mauro”, valido per la 7ª giornata di Serie A New Energy, tra Sandro Abate e Feldi Eboli ha regalato emozioni a non finire.

Per la Feldi Eboli molto più di tre punti

L’incontro di oggi ha messo in palio molto più dei 3 punti in classifica. La Sandro Abate avrebbe potuto portare a sei il numero di risultati utili consecutivi, la Feldi Eboli, vincendo, avrebbe invece interrotto il periodo ‘no’ generato dalla doppia sconfitta interna consecutiva per mano di Ecocity Genzano e Ciampino Futsal.

Detto, fatto: gli uomini di Samperi si scrollano di dosso il peso delle ultime prestazioni negative ritrovando una vittoria fondamentale per il morale, in attesa del recupero dei tanti assenti. Per la Feldi si tratta della sesta partita consecutiva da imbattuta contro la formazione irpina.


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Patias ed Etzi, due colpi di genio

La prima frazione di gioco si apre con continue conclusioni da parte delle volpi, ma l’occasione più nitida di apertura è quella di Gui: il numero 9 dei verdeblu supera Galliani e incrocia trovando pronto Montefalcone. La Feldi risponde con tanti tiri da fuori, cercando di sbloccarsi in fase realizzativa, ma è la Sandro Abate ad avere le chance più pericolose per passare in vantaggio. Joselito ha infatti una colossale palla-gol: il suo tocco di punta trova un Montefalcone in versione saracinesca. Etzi spreca, non approfittando di un ribalzo del pallone che mette fuori causa Galliani.

Ma è nel momento migliore dei padroni di casa che le foxes passano con Patias, servito da una geniale palla in verticale di Calderolli: il pivot rossoblù buca col tacco Parisi per lo 0-1 che sblocca il derby. Gui prova a ristabilire la parità, Baroni dalla parte opposta sfiora il raddoppio col portiere avversario battuto. La squadra verdeblù non ci sta e trova un gol fotocopia di quello precedente con Etzi che regala l’1-1. Sul finale, per poco, Joselito non trova il 2-1 per ben due volte, tra cui un legno colpito.

Calo fisico dei lupi, le volpi ne approfittano

È una Feldi diversa quella del secondo tempo. Sono numerosi i tentativi verso lo specchio di Parisi: prima Baroni, poi Liberti con un gran sinistro da fuori, ma soprattutto Patias che va a un passo dal gol. Dopo un grandissimo strappoMarinovic semina il panico, pettina il pallone e serve un cioccolatino non ‘scartato’ dal numero 8: gigantesca occasione per la Feldi che inizia ad aumentare i giri del motore. Galliani scucchiaia per Calderolli che calcia al volo trovando l’opposizione dell’estremo difensore dei lupi. Quest’ultimo ancora protagonista, qualche istante dopo, con due interventi provvidenziali su Braga.

La Sandro Abate si gioca il portiere di movimento per regalare una vittoria nel derby al proprio pubblico. Questa scelta si rivelerà determinante: sugli sviluppi di azione offensiva, Hozjan spende il secondo giallo che comporta dunque l’espulsione e l’uomo in meno. Le volpi sentono l’odore del sangue e azzannano la preda in difficoltà con Patias, servito ancora una volta da Calderolli. Gli irpini si sbilanciano ulteriormente, consentendo a Marinovic di chiudere la pratica, con un destro vincente da oltre metà campo, approfittando le rientro tardivo del portiere. Patias ha l’opportunità di calare il tris personale da tiro libero: Parisi ci mette la faccia (in tutti i sensi) e rende meno amara la sconfitta della Sandro Abate.

Sandro Abate: Parisi 12Etzi 7Ugherani 8Avellino 20Hozjan 77A disp.: Vitiello 1, De Luca 5, Gui 9, Joselito 13, Di Luccio 16, Petrillo 18, Rizzo 22. All.: Basile

Feldi Eboli: Montefalcone 17, Venancio 5Liberti 9Marinovic 21, Patias 8A disp.: Di Stanio 12, Degan 4, Calderolli 11, Baroni 23, Restaino 24, Galliani 22, Braga 13. All.: Samperi

Marcatori: Patias (FE) 13’40”, 17’47” st; Ensi (SA) 13’51” pt; Marinovic (FE) 19’20” st
Ammoniti: Di Luccio (SA), Gui (SA)
Espulsi: Hozjan (SA)

Arbitri: Nicola Maria Manzione (Salerno), Fabrizio Andolfo (Ercolano)
Crono: Antonio Nappo (Ercolano)

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Elio Granito
Elio Granito
Sono un ragazzo di 28 anni, laureato in “Scienze delle attività motorie, sportive e dell’educazione psicomotoria”, prossimo a conseguire il secondo titolo, quello specialistico. Creativo, perfezionista, ambizioso. Mi ritengo una persona educata, sensibile, assertiva e altruista. Aspetti risultati sinora determinanti nelle varie relazioni avute all'interno del mondo del giornalismo, con diverse figure di rilievo, e, soprattutto, per comprendere il reale valore, la potenza e il dono di ogni singola parola. Amo il giornalismo pulito, che ha necessità di essere raccontato. Generalmente parlo di calcio, ma ho piacere di spaziare su più fronti. Il mio desidero più grande resta quello di migliorare le mie capacità puntando all’eccellenza. Basi solide, pragmatismo e pensiero creativo: sono le peculiarità sviluppate principalmente in questi anni in cui ho compreso l'amore e la passione per la divulgazione di pensieri, messaggi e valori positivi, utilizzando come strumento lo sport e la mia "penna".

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