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Canottieri Irno, intervista alla vice-presidente Giovanna Tortorella: “Non ci fermiamo!”

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Abbiamo intervistato la vice-presidente allo sport del Circolo Canottieri Irno, Giovanna Tortorella. Nel corso dell’intervista abbiamo rivissuto un po’ della storia del Circolo, tra passato, presente uno sguardo al futuro. 

Giovanna Tortorella: “Il Circolo Canottieri Irno pronto a ripartire”

Abbiamo avuto il piacere di intervistare Giovanna Tortorella ed analizzare, grazie al suo aiuto, tutto ciò che organizza e promuove il Circolo Canottieri Irno. Non solo sport acquatici o marini, ma anche arte, cultura e convivialità. Il tutto, come ci ricorda la vice-presidente allo Sport del circolo, con amore e con passione dal 1910 ad oggi. Abbiamo parlato anche di come il Coronavirus abbia pesantemente rallentato i piani dei Canottieri.

Chi è Giovanna Tortorella

Giovanna Tortorella, è un volto noto nello Sport italiano ed internazionale grazie ad una carriera agonistica di buon livello nel tennis. Appartenente alla famiglia della nota clinica Tortorella, oltre ad essere vice-presidente del Circolo Canottieri Irno, è anche socio dell’UNVS (Unione nazionale Veterani dello Sport) in qualità di presidente della sezione di Salerno. 

Come sta e come sta vivendo questa quarantena forzata?

giovanna-tortorella«Io sto molto bene, trascorro le giornate provando a praticare tennis e sui social. Questo virus ci ha rallentato ma non abbattuti».

Ed il Circolo?

«Il Circolo è fisicamente chiuso, ma virtualmente aperto. Tramite i nostri canali social cerchiamo di rimanere vicino a tutti i nostri soci tramite post di solidarietà ma anche tutorial per allenamenti da poter eseguire in casa».

Ha modo di sentire i suoi atleti? Stanno riuscendo ad allenarsi da casa?

«Riesco a sentire i miei atleti tutto il giorno tramite chat di gruppo e chiamate. Forniamo loro schede personalizzate di allenamento e non abbiamo alcuna intenzione di lasciarli indietro in alcun modo. Il Circolo, e questo mi rende molto orgogliosa, ha deciso di fornire anche i propri macchinari ad i suoi ragazzi, così da renderli completamente autonomi. Gli manca solo il mare!».

Si prevede un ritorno alla normalità? Quali soluzioni adotterete per accogliere i vostri atleti?

«Fortunatamente la nostra struttura è molto spaziosa ed all’avanguardia e sapremo adeguarci a qualsiasi evenienza. Attendiamo però le direttive dettate dagli organi amministrativi e non ci azzardiamo nel fare di testa nostra. Vi posso però garantire che sapremo attrezzarci e daremo il 110%».

A livello agonistico, invece?

«Probabilmente riprenderemo verso settembre. La nostra stagione sarebbe dovuta cominciare in questi giorni e quindi non abbiamo vissuto un vero e proprio blocco all’agonismo. Nel nostro caso, qualora tornassimo alla normalità, più che una ripresa avremo una partenza posticipata».

Escludendo questa pausa forzata, come stava andando l’anno fino al blocco di marzo?

«Beh, mi verrebbe da dire che la pausa forzata ci ha portati dalla padella alla brace! L’inizio dell’anno è stato abbastanza caotico in quanto ci siamo ritrovati senza un posto dove poterci allenare per via dei lavori presso il porto di Salerno. Non parlo di palestre, sale o altro, c’è mancato proprio il mare! Grazie però alla giunta comunale e a Salerno Mobilità, c’è stato concesso un posto nei pressi di Piazza della Concordia. Abbiamo avuto però poco tempo a disposizione per allenarci lì, questo ‘dannato’ virus ci ha costretti nel mettere tutto in pausa».

L’augurio, come logico che sia, è quello che tutto possa tornare alla normalità ed ai fasti del passato. Quali sono i grandi traguardi del Circolo negli anni?

«Il Circolo Canottieri Irno, nei suoi quasi 110 anni di storia (il 7 giugno li compirà, ndr), ha ottenuto grandissimi traguardi e riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale. Siamo stati rappresentati e medagliati alle Olimpiadi di Atene 2004 e Pechino 2008 ed a svariate edizioni di Mondiali ed Europei di Canoa e Canottaggio. Inoltre, nel 2012, ci è stato assegnato il Collare al Merito Sportivo, un vessillo del quale andiamo fieri, così come la Stella d’oro al Merito Sportivo, ottenuta nel 1982».

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Luigi Lodato
Luigi Lodato
Luigi Lodato nasce a Salerno nel 1993. Residente a Roccapiemonte, ridente cittadina dell'Agro, si avvicina al giornalismo ad inizio 2010 sulle onde radio di Radio Blue Star, grazie alla quale ottiene l'iscrizione all'albo dei pubblicisti nel 2012. Fino al 2015 è corrispondente e reporter per la radio e svariate testate giornalistiche dell'Agro. Ritorna a scrivere nel 2017 sul sito tematico Granatissimi e, dal 2018, entra nella famiglia di SalernoSport24 come redattore per divenire, in seguito, caporedattore e responsabile alle interviste. Qualche citazione, tanta imparzialità ed un pizzico d'ironia per invogliare alla lettura, buon viaggio sul nostro giornale!

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