Granata di scena questo pomeriggio a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Impegno sulla carta dall’alto coefficiente di difficoltà, soprattutto in considerazione dell’assenza di Franck Ribery.
A Sassuolo la Salernitana va a caccia di continuità
Gli uomini di Castori dovranno lanciare il cuore oltre l’ostacolo per conquistare un risultato positivo e dare senso e continuità al pari interno maturato pochi giorni fa col Verona all’Arechi. A contorno possono essere tante le osservazioni possibili sulle prime cinque apparizioni in campionato della Bersagliera. Detto più volte dell’avvio ad handicap per i noti e prolungati problemi societari, la valutazione sul cammino della Salernitana deve però suddividerei in due distinte fasi: le prime tre giornate e le ultime due. Nella prima fase i calciatori sono apparsi nei secondi tempi, remissivi, timorosi, labili sotto l’aspetto psicologico e privi di adeguato ossigeno e la fase offensiva è stata praticamente inesistente. I cambi hanno di volta in volta solo peggiorato la situazione in termini di rendimento.
Nella seconda fase, contro l’Atalanta e il Verona, i granata hanno tenuto nel secondo tempo e si sono mostrati più adeguati sotto l’aspetto fisico. Inoltre la presenza di Ribery e Gondo ha trasmesso energie vitali a gruppo e manovra. Anche il modulo nella seconda fase è mutato e la squadra si è mostrata più propositiva.
E’ presto per tirare già le somme e fare pronostici. Basti pensare che nel campionato dell’anno scorso, il Torino e il Genoa dopo 10 giornate avevano appena 6 punti e si sono salvati. Deve però registrarsi in questa seconda fase una reparto difensivo molto vulnerabile, su cui Castori deve lavorare alacremente, così come si dovrà lavorare per ottimizzare la condizione fisica di alcuni elementi ancora ampiamente sottotono.
Al momento c’è una sola certezza : la tifoseria della Salernitana è compatta, spettacolare e invidiata in tutta Italia. Anche oggi lo stadio Mapei si tingerà di granata grazie al sostegno di 2500 supporter che tiferanno per Belec e compagni. Vale già una vittoria.
