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Ventura in conferenza: “Possibile chance per chi non ha giocato”

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Vigilia di match quella che nella sala stampa dell’Arechi mister Gian Piero Ventura ha tenuto ai colleghi della stampa.

Ventura: “Bravi a superare l’emergenza infortuni. Forse vedremo i nuovi”

E’ stato oggetto di domande mister Ventura, soprattutto quelle note legate a Dziczek e Cerci oltre che alla sfortuna legata agli infortuni.

Mister come mai Giannetti non convocato e cosa può dirci sulla sfortuna degli ennesimi infortuni?

“Indolenzimento muscolare. Niente di gravissimo ma solo affaticamento. Per evitare rischi si è fermato ma spero di averlo almeno per il Pisa. Nessuna sfortuna. Anche Firenze ha avuto un carico di lavoro. Soprattutto chi non è abituato a certi carichi soffre queste pressioni di lavoro. Giannetti in questo caso ha avuto un carico muscolare. Ho un rapporto di reciproca fiducia con i miei uomini e il fatto di saltare l’allenamento non significa saltare la partita ma anzi proprio su questo dialoghiamo tantissimo”.

Ballottaggi di formazione in vista di domani?

“Cambiano le caratteristiche e le possibilità. Su questo soprattutto la situazione della gestione dei cambi alla vigilia di tre partite in queste settimane. Ci siamo allenati per essere in grado di supportare queste decisioni ma purtroppo dobbiamo tenere conto di queste situazioni, ma ovviamente nessun dramma”.

Alla luce di questi infortuni potremmo vedere qualcuno in campo?

“Da qui a domenica l’altra sicuramente vedremo chi ancora non ho impiegato. Siamo pochi ma ci dobbiamo gestire e sicuramente avranno la loro chance di mettersi in mostra. Il problema di fondo è che, ad esempoio, Lombardi non ha i 90 minuti nelle gambe e quindi appena li avrà muoverò qualcuno al suo posto, per esempio. Il tutto dipende dalle condizioni fisiche dei singoli”.

Ipotesi cambio modulo?

“Se cambio modulo significa che cambio qualcosa tatticamente ma non cambierò ad esempio la difesa da 3 a 4 perché non siamo capaci. Potrei cambiare anche a centrocampo ma non voglio snaturare quanto creato”.

La Serie B ad oggi come le sembra e soprattutto il Perugia?

“Non vedo il campionato cadetto da un bel pò. E’ un campionato dove si mischia la qualità di alcuni giocatori di alcune squadre con l’organizzazione. Se una squadra ha qualità e organizzazione riesce a fare il vuoto. È comunque presto per parlare di campionato, deve ancora prendere corpo. Il Perugia è partita per fare un campionato importante, magari un gradino sotto rispetto a Benevento e a chi ha investito molto. Ha giocatori di qualità ed è una squadra rispetto a quelle incontrate con più qualità. Sarà una partita estremamente delicata. una partita che mi incuriosisce molto vediamo cosa saremo capaci di fare. Ad esempio a venezia abbiamo fatto alcune cose buone ma non siamo mai stati chirurgici ed incisivi. Tutto questo avviene piano piano. Esperienza e aspetto caratteriale sono cose che devono crescere insieme lavorando perché c’è grande disponibilità da parte di tutti”.

Una gara importante per valutare anche la squadra?

“Non dobbiamo vivere alla giornata ovvero se sei primo sei bravo, se sei ultimo sei scarso. Stiamo lavorando per dare una mentalità, conoscenze e gestione delle varie situazioni. I numeri dicono che siamo 3 ad un punto dalla seconda che non abbiamo mai vinto in casa ecc noi non siamo partiti con l’obbligo di vincere il campionato e fare una corsa in solitario. Siamo venuti qui per prendere una squadra che negli ultimi anni ha fatto i playout, abbiamo ringiovanito la squadra, abbiamo imparato dei concetti. I numeri li conosciamo ma preferisco fare ragionamenti più ampi. Dobbiamo passare allo step successivo che non si impara con un allenamento”.

Una rosa con la coperta corta?

“Vado dove è possibile andare. Purtroppo qui non è possibile aprirmi perché si fa subito a decontestualizzare ogni mia parola. Speravamo di recuperare qualcuno più in fretta ma ora se non succedono drammi da qui all’Entella dovremmo tenerci forte e fare gli scongiuri. Prima dell’entella pero abbiamo tre partite diverse con altrettante problematiche. Siamo nella normalità più assoluta pero quando succede qualcosa non possiamo farci niente”.

Senza gli infortuni forse la rosa sarebbe da primo posto?

“Non so i retroscena di Mantovani, come e perchè dell’attesa ecc. Di questo se ne occupa lo staff medico. Pero questo è il calcio. Se l’attaccante non segna è scarso invece poi si fa gol di spalla e si vince. Cicerelli e Firenze ad esempio forse non erano abituati a questo genere di partite, cosi come Kiyine e Jaroszynski si e no avranno fatto dieci partite al Chievo. Siamo e sono stati bravissimi a tamponare questa emergenza, queste difficolta. Lombardi, Billong e Akpa-Akpro si e no avranno fatto un calcio al pallone. Questo fa parte del calcio, è successo recentemente anche a Roma ma l’importante è non piangersi addosso, la classifica parla e direi che siamo stati bravi. Dobbiamo lavorare sempre per progredire. Non possiamo sicuramente competere dal punto di vista qualitativo col Benevento ad esempio perché hanno certi costi certe gestioni ecc. da un lato sono estremamente soddisfatto perché provo un certo affetto per questi giocatori che mi hanno espresso coscienza e voglia di lavorare. C’è una grande disponibilita dei giocatori e il tempo dira se abbiamo fatto bene”.

Gennaio sarà l’occasione di chiedere qualche rinforzo?

“Una domanda che non mi compete, perché fosse stato per me avrei preso Dybala. I rinforzi devono essere di qualità e non per fare numero. Sono discorsi societari. Preferisco lavorare sui giovani come Novella che secondo me ha talento e può uscire come giocatore di prospettiva. Le punte che guadagnano cifre esorbitanti ci sono però non avrebbe senso”.

Dziczek come giocherebbe nel caso venisse chiamato in causa?

“Dziczek ha giocato tutte le partite come metodista. Patryk è in grado di giocare perché ha una voglia matta di giocare. Dal punto di vista fisico è in grado di giocare da subito pero dal punto di vista strutturale sta capendo ancora il calcio nostro. Ad esempio negli allenamenti mi segue sempre e chiede informazioni”.

Cerci come sta?

“Cerci convocato e quindi speriamo possa dare il suo contributo”.

Maistro in caso di cambio modulo può essere schierato trequartista?

“Lui era in quel ruolo ma noi l’abbiamo spostato. Se dovessimo tornare col trequartista allora ci penseremo”.

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