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Venezia-Salernitana: il pagellone di SalernoSport24

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La Salernitana perde a Venezia. Sulla sconfitta pesano i due legni colpiti da Giannetti e il gol annullato allo stesso. Pesa soprattutto la leggerezza difensiva di Migliorini in condominio con Karo, e che ha concesso il gol all’ex Bocalon. Diamo un’occhiata al pagellone di SalernoSport24.

Il pagellone tra i granata di Venezia-Salernitana

La Salernitana rivede un po’ di gioco, soprattutto nella prima mezz’ora del match di Venezia. Sono quasi sempre i granata a far girare la palla, tranne che in quel lasso di tempo in cui i veneti riesco a rendersi pericolosi e a trovare la via del gol. Pesano le polveri bagnate sottorete, pesano le vulnerabilità di una squadra ormai ridotta all’osso da troppo tempo. E ne secondo tempo anche Firenze è costretto ad alzare bandiera bianca. Ecco il pagellone di SalernoSport24

Micai – Sempre in partita e sempre attento. Nulla può quando è la sua stessa difesa a tradirlo in occasione del gol del Venezia. Capello è quello che gli crea più di un grattacapo, ma il portierone si fa trovare presente, 6,5.

Karo – Bocalon simula un fallo con il difensore granata protagonista. L’arbitro se ne avvede e non ci casca. Partita attenta fin quando Migliorini non si fa infilare da Bocalon.  5,5.

Migliorini – Poteva essere una gara tranquilla in difesa, normale amministrazione, insomma. Senza le amnesie che qualche volta si prende, potrebbe essere il difensore più forte della Serie B. Poi però capita che si fa infilare da Bocalon manco fosse Aguero. Una sbavatura che costa quanto una sconfitta, 4,5.

Jaroszynski – Bene all’inizio quando c’è da controllare, quando c’è da svolgere la normale amministrazione. Ma questa è una difesa che ha bisogno di rifiatare, e lui, da piacevole sorpresa, è costretto spesso agli straordinari. Se poi la mansione è quella di sorvegliare uno come Di Mariano, allora si chiede la Luna. La dimensione del suo operato: una chiusura in tackle sull’avversario gli provoca un’esultanza manco avesse segnato, 5,5.

Firenze – Ancora una volta è costretto a mordere i denti, supportato anche da un gran gruppo, ma quando si strappa è costretto ad uscire togliendo l’opportunità a Ventura anche di un cambio tattico, 5,5. Dal 62′ Odjer – Nei suoi 18 minuti in campo cerca di fare quel che può per arginare le ripartenze degli avversari e sembra riuscirci. Dovrebbe mettere anche ordine a centrocampo, ma questa è tutt’altra cosa, 5,5.

Maistro – Nei suoi piedi c’è il genio della Lampada, peccato che esca con rarità. Un altro di quelli che se giocasse come sa dal 1′ al 90′ farebbe faville e la fortuna di qualsiasi allenatore, 5,5. Dal 68′ Lombardi – Ce ne vorrà per tornare ad essere la freccia che serve a questa squadra. Nel frattempo, dal suo ingresso, la Salernitana alza il baricentro e ricomincia ad attaccare, un caso? 6.

Di Tacchio – Il solito capitano, andrebbe clonato. È ovunque ci sia la palla dalle sue parti. cerca di arginare come può Di Mariano e non leva mai la gamba, 6.

Kiyine Croce e delizia della Salernitana. Dai suoi piedi nascono le azioni più importanti della Salernitana, poi però rischia il doppio giallo. Ventura è costretto a richiamarlo in panchina per non vedere la sua squadra ridotta in 10, 6. Dall’80’ Jallow – Se entra solo a dieci minuti dal termine il motivo è chiaro, spremerlo per bene e al massimo delle sue forze in quei dieci minuti. Lui risponde presente, la Salernitana sale e si rende pericolosa. Troppo poco. Oggi non gli si poteva chiedere di più, 6.

Lopez – La terza di fila da titolare gli dà più fiducia. Dà l’assist che Giannetti tramuta in gol (Peccato che il Sig. Amabile sia di altro avviso). Poi prova lanciare anche Djuric… ma sbaglia attaccante probabilmente, 6.

Djuric – Fin qui tra i migliori della Salernitana. Il suo è un lavoro da Cavaliere oscuro. Lo scatto non è nelle sue qualità ma protegge la palla come un leone e fa salire la squadra. Per i veneti è impossibile da marcare, 6.

Giannetti – Ritroviamo l’attaccante della prima giornata. vede anche bene la porta ma prima legni e Amabile gli dicono no, poi Lezzerini è super. Nel frattempo la stima cresce, 6,5.

Ventura – Ancora una volta deve fare attenzione a chi mandare in campo oltre quelle che sono le priorità tattiche. A questo punto del campionato, 8ª giornata, quanto s’aspettava di avere mezza squadra fuori gioco?! È costretto ad insistere sul 3-5-2 anche in virtù degli equilibri. Ritrova Lombardi e sarà un’arma importante da qui a qualche settimana, ma perde Firenze. Ora arriva il momento in cui determinate scelte non sono procrastinabili – vedi Dziczek, Pinto e Gondo che scalpitano. Anche questa volta, nel pagellone di SalernoSport24, preferiamo non apporre un voto… ma per noi sarebbe da 7.

Le formazioni

Venezia (4-3-1-2): Lezzerini, Fiordaliso, Modolo, Cremonesi, Ceccaroni (85′ Casale), Zuculini, Fiordilino, Lollo (52′ Maleh), Di Mariano (70′ Aramu), Capello, Bocalon. A disp.: Bertinato, Vacca, Casale, Suciu, Caligara, Montalto, Zigoni, Aramu, Maleh, Simeoni, Lakicevic. All.: A. Dionisi

Salernitana (3-5-2): Micai, Karo, Migliorini, Jaroszynski, Kiyine (80′ Jallow), Maistro (68′ Lombardi), Di Tacchio, Firenze (62′ Odjer), Lopez, Djuric, Giannetti. A disp.: Vannucchi, Jallow, Odjer, Kalombo, Gondo, Morrone, Lombardi, Pinto, Dziczek. All. G.P. Ventura

Arbitro: Daniel Amabile di Vicenza
Assistenti: Scatragli e Grossi
IV uomo: Ayroldi

Marcatori: 42′ Bocalon
Corner: 3-1
Ammoniti: 14′ Zuculini, 19′ Kiyine, 41′ Karo, 54′ Giannetti, 74′ Ceccaroni, 82′ Bocalon, 87′ Maleh, 88′ Jallow, 93′ Aramu

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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