Alla cerimonia odierna tenutasi a Palazzo di città ha preso parte anche il co-proprietario della Salernitana Claudio Lotito.
Salernitana, Lotito: “A cuore gli interessi della Salernitana”
Interrogato su più fronti, l’attuale co-proprietario della Salernitana ha risposto alle varie domande presentategli. Non ha perso l’occasione per autocelebrare il suo operato né di raccontare la storiella della ‘squadra presa in Eccellenza‘; per fortuna c’è stato anche spazio per parlare dell’attuale questione societaria pur non avendo, a dirla tutta, chiarito granché i fatti.
Esordisce affermando: «Nel calcio conta l’unità d’intenti, tutti devono remare dalla stessa parte. In passato fattori imponderabili hanno fatto sì che i risultati fossero sotto le aspettative. Quest’anno c’erano tutte le condizioni, condizionamenti esterni non potevano esserci ed i giocatori erano sereni. Hanno potuto svolgere la propria attività con maggiore attenzione».
Spazio alla spinosa questione societaria: «Dovremmo fare in modo che le norme vengano rispettate, io farò in modo che la Salernitana prosegua nel progetto di crescita e stabilità, di forza societaria. Quest’anno siamo stata l’unica società nel mondo, insieme alla Lazio, che ha pagato gli stipendi di gennaio, febbraio e marzo a dicembre. Adesso il problema non è Lotito o Mezzaroma ma di valutazione giuridica. Abbiamo a cuore gli interessi della Salernitana e l’interesse della Salernitana è di partecipare alla Serie A, con risorse e allestendo una squadra competitiva; con mio cognato farò di tutto affinché questo accada. Non mi sono cimentato sul mercato, ci sono tante richieste ma tutti parlano e pochi vogliono spendere».
Dall’Eccellenza alla A, regia di Claudio Lotito: «Con la Salernitana e con la città ho preso un impegno a cui dovevo rispondere e l’ho mantenuto. È l’unica società che dall’Eccellenza è approdata in Serie A, abbiamo fatto un investimento importante affinché fosse ammessa direttamente in Serie D, l’abbiamo vinta, abbiamo vinto la C2 e la Supercoppa di Lega, siamo andati in C ed abbiamo vinto la Coppa Italia di Lega Pro, due trofei mai vinti. Poi siamo andati in B e ci siamo stabilizzati e dopo ci sono state delle polemiche che qualcuno ha voluto creare. Quest’anno ho stabilito e deciso di portarla in Serie A, è un grande traguardo non solo a livello sportivo, la Salernitana è tra le venti società che rappresentano il calcio in Italia e in Europa».
E voi vi ricordate di quella bella stagione in Eccellenza?
