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Partita crocevia all’Arechi: granata a caccia della prima vittoria col Verona

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Sarà una partita fondamentale per il percorso della Salernitana quella in programma questo pomeriggio allo stadio Arechi con il Verona.

Il quinto turno dovrà rivelare se i granata sono effettivamente in grado di poter sostenere in maniera competitiva il massimo campionato.

Il match di sabato con l’Atalanta non ha portato punti in dote alla classifica ma ha conferito nuove speranze per affrontare il futuro, vista la prestazione positiva dei padroni di casa. La gara con la Dea deve rappresentare un punto di partenza e di rinnovata autostima. La squadra è parla avere finalmente una sua identità tattica e caratteriale. Castori è stato attaccato in maniera forse spropositata per non dire indecente ed irriconoscente. L’impatto con la serie A era prevedibilmente complicato, a maggior ragione dopo le tante grane societarie e di iscrizione. Il trainer ha commesso certamente i suoi errori, chiedendo eccessivamente al gruppo di rinunciare a giocare, badando solo al classico e superato “non prenderle”. Questo aspetto probabilmente ha contribuito a dissolvere le certezze nei propri mezzi nei calciatori, causando cali mentali vistosi nei momenti di difficoltà delle partite finora affrontate.

È indiscusso che per salvarsi in serie A si deve lottare su ogni pallone, combattere, sacrificarsi e correre più degli avversari. Se la Salernitana dovesse confermarsi per intensità, proposizione e volontà come nel primo tempo con i bergamaschi, possono rianimarsi le speranze di lottare per la permanenza in categoria. Servirà oggi come nelle altre occasioni scendere in campo con il giusto approccio ed atteggiamento per i novanta minuti. Il coraggio di osare e l’ardore in ogni contrasto faranno la differenza contro ogni tipo di avversario. Moduli, interpreti e statistiche conteranno per la restante parte.

I numeri oggi sono impietosi purtroppo è lasciano pensare a tristi presagi ed epiloghi, specialmente osservando che l’anno scorso tutte le squadre avevano mosso la classifica dopo quattro giornate. Il match contro gli scaligeri sarà determinante per affrontare con più serenità i successivi impegni. Il campionato per i granata si decide sicuramente nelle prossime giornate. I granata incontreranno in casa poi Genoa ed Empoli e giocheranno sui campi di Sassuolo, Spezia e Venezia. Nei prossimi sei incontri la Salernitana per essere ancora in corsa e conseguire il quart’ultimo posto, deve totalizzare almeno 9-10 punti. Impresa ardua, ma non impossibile. Interessante l’analisi dei numeri, che raramente mentono. L’anno scorso dopo 10 giornate il Torino e il Genoa avevano appena sei punti e hanno conseguito la salvezza. Il Benevento e il Parma rispettivamente con 11 e 10 punti sono retrocessi. Non esiste una statistica con previsioni certe, ma con un bottino di 9-10 punti in 10 giornate la Salernitana può concretamente lottare per il quartultimo posto.

Castori dover trovare le soluzioni tattiche più adeguate ad ogni singola gara e dovrà mettere in condizione i singoli (più o meno fondamentali ala causa) di rendere al meglio. Qualche elemento ancora pecca di una forma fisica non accettabile per sorreggere i 90 minuti con profitto. Scherzi del mercato, scherzi anche del DS e della proprietà, che invoca superba addirittura le scuse di una piazza innamorata della propria squadra. Tutto esaurito ad ogni appuntamento, cori ed incitamento costanti: questa è la risposta di Salerno e provincia. BisognA crederci!

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