Il prossimo allenatore della Salernitana sarà Davide Nicola. Il tecnico piemontese ha compiuto imprese sportive di livello considerevole nella sua carriera da allenatore, ma la sua vicenda umana scatta al primo posto con qualcosa di contro natura come lo può essere solo la perdita di un figlio.
Salernitana: l’uomo Davide Nicola
Prima di scoprire tattiche e tecnicismi del nuovo mister, guardiamolo da un punto di vista diverso dal mero aspetto del campo. Troppo spesso, quando si guarda il mondo del calcio, ci si sofferma su riviste patinate, prime pagine colorate dei giornali, profili social con migliaia di follower e compagne da urlo. Altrettanto spesso però ci si dimentica che di quello stesso mondo fanno parte anche altre persone, o che magari le stesse, vivono il calcio da… esseri umani, con problemi da uomini comuni.
Problemi, ma a volte tragedie che di umano non hanno proprio niente, come la perdita di un figlio, come è accaduto al Davide uomo. Un giorno il suo ragazzo di 14 anni non c’era più. Colpa della vita che lo ha portato a scegliere il giorno sbagliato per andare in bici. E Davide non è quell’uomo che ti fa vedere su Instagram la sua nuova villa a mare, ma è l’uomo che ti cita Fabrizio De Andrè per salutare Davide Sassoli.
Davide ad Acqui Terme non ha mai lavorato, né da calciatore né da allenatore. Eppure i bianconeri gli hanno reso omaggio, con una frase scritta dal mister, un invito, un desiderio ed un augurio ai giovani calciatori. Questo è Davide Nicola, un uomo da Serie A nei valori della vita… e che cita tra l’altro Fabrizio De Andrè e Caparezza.
Un uomo che non dimentica
Fare un giro nelle foto del suo profilo di Facebook è come un tour dei ricordi dello sport italiano. Dall’amore per le bici, all’impegno sociale nella sicurezza stradale. Poi gli incontri con Simeone e lo studio del calcio spagnolo, per finire al ricordo di uno degli allenatori più apprezzati in Italia, un professore del rettangolo verde: Franco Scoglio.