Vincenzo Albanese e la prima vittoria di professionista: un conto ancora in sospeso dopo la prima tappa del Giro di Sicilia. Questa volta, però, il secondo posto ha il sapore della beffa.
Vincenzo Albanese 2° (con rammarico) al Giro di Sicilia
Sembrava il giorno giusto per centrare la prima vittoria stagionale, ma gli sforzi di Vincenzo Albanese non sono stati premiati: il salernitano di Toscana fulminato sul traguardo della prima tappa del Giro di Sicilia (Avola-Licata, 179 km) dal colombiano Molano.
Una lunga fuga da lontano nella prima parte di corsa, promossa da tre corridori: gli italiani Cortese e Zurlo e il canadese Chretien. Vantaggio massimo di circa 6′ sul gruppo con tutti gli uomini di classifica e le ruote veloci.
Subito dopo il traguardo volante di Gela, Zurlo allunga sui due compagni di fuga. L’azione solitaria del corridore della Zalf si protrae fino ai -15 dal traguardo.
Un paio di attacchi isolati senza fortuna, poi il colpo a sorpresa di Albanese: scattato ai -1500 dal traguardo, il 25enne della Eolo-Kometa disegna alla perfezione un paio di curve alle porte di Licata e si presenta sul rettilineo d’arrivo con 50-60 metri di vantaggio sul gruppo.
Il corridore di Oliveto Citra si volta un paio di volte, sembra potercela fare, ma alle sue spalle sopraggiunge a tripla velocità lo sprinter della UAE Emirates, che sorpassa Albanese a 25 metri dalla linea.
La squadra degli Emirati completa la festa con il 3° posto dell’apripista di Molano, l’argentino Richeze.
Albanese si consola con la maglia bianca di miglior giovane
Il ragazzo della Valle del Sele – da tempo residente in Toscana – vestirà comunque la maglia di miglior giovane nella seconda tappa, da Selinunte a Mondello. Considerate le caratteristiche del percorso, un’occasione più che intrigante per centrare quella vittoria tra i pro’ che manca dal 2016, quando debuttò da stagista con la Bardiani-CSF.
Con questo risultato, salgono a cinque i podi stagionali di Albanese: tre piazze d’onore (le due precedenti erano arrivate al Tour du Limousin e al Memorial Pantani) e due terzi posti, entrambi alla Vuelta a Burgos.