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Difesa allo sbando e scelte discutibili: il tracollo della Salernitana di Inzaghi

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La sconfitta di ieri ha messo in evidenza una volta di più tutti i limiti di questa Salernitana, peggior difesa della Serie A e sempre più ultima in classifica.

Salernitana, difesa allo sbando

Ormai è evidente come la difesa della Salernitana faccia fatica a reggere senza Fazio, prossimo al compimento dei 37 anni e spesso costretto ai box da problemi fisici. E guai a pensare che possa bastare l’acquisto di una vecchia gloria come Boateng o Manolas per risollevare la situazione: i problemi sono molto più profondi. Questo diventa evidente se si considera che stiamo parlando della squadra che ha perso più punti da situazioni di vantaggio (18). Insomma, i cali di concentrazione e gli errori individuali non vengono soltanto da un reparto arretrato spesso non supportato a dovere dalla mediana.


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Le responsabilità del tecnico

Filippo Inzaghi ha saputo risollevare il morale di una squadra che aveva perso se stessa: questo è innegabile. Tuttavia, nel tracollo casalingo di ieri (come nei due punti persi contro il Milan) si rintracciano facilmente le sue responsabilità. Parlare di gioco e identità sarebbe del tutto inutile a questo punto, essendo il risultato a contare, ma è innegabile che il tecnico granata stia insistendo su calciatori inadeguati. In questo senso, i primi due nomi ai quali si pensa sono quelli dei protagonisti (in negativo) della serata, Gyomber e Lovato. Il primo non è più il muro visto nelle ultime due stagioni e, a livello tecnico, fa ancor più fatica del solito. Il secondo si sta rendendo protagonista di un errore dopo l’altro e, a quanto pare, sarebbe anche in odore di cessione. Intanto, in panchina siede Daniliuc, un ragazzo di 22 anni, che giocherebbe da titolare in molte delle squadre che occupano la colonna destra della classifica.

Oltre ai due centrali, un altra mossa discutibile di Inzaghi è quella riguardante Simy, sempre titolare nelle ultime uscite. Parliamo di un calciatore fuori rosa da inizio stagione, reintegrato per volere del tecnico, che nessuna squadra ha preso in considerazione durante il mercato estivo. Inoltre, sta dimostrando (come già in passato) di avere dei limiti tecnici e fisici non indifferenti. A tutto questo va ad aggiungersi una situazione per niente rosea dal punto di vista del rapporto società-tifosi, che rende il clima ancor più teso.

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