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Salernitana-Genoa, le pagelle dei granata: Lovato da matita blù. Candreva, Martegani e Bradaric i migliori

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Salernitana e Genoa di fronte per la ventunesima giornata di Serie A. Punti salvezza importanti in palio per entrambe le squadre. Di seguito, breve riassunto della partita e le pagelle dei granata.

Salernitana-Genoa:

Ippocampo e Grifone contro all’Arechi per rimpinguare il bottino salvezza.

Inzaghi decide di schierare la difesa a quattro nonostante la defezione di Fazio, con Lovato e Gyömbér a comporre la coppia centrale e Pierozzi e Bradaric sulle fasce. A centrocampo confermato Martegani, con l’esordio in granata dal 1′ per Toma Basic. In attacco, il trio Candreva-Tchaouna-Simy. Gilardino deve fare i conti con le molte assenze dell’ultima ora, tra cui Messias e il grande ex Bohinen. Esordio dal 1′ per l’inglese Spence, mentre Retegui va a comporre il tandem d’attacco con Gudmundsson.

Dopo 2′, la Salernitana è già in vantaggio: Simy avvia il contropiede innescando Candreva, il quale lancia Bradaric sulla fascia che mette dentro l’area un cioccolatino che Martegani deve solo scartare. 1-0 Salernitana e primo gol in Serie A per il fantasista argentino. Il Genoa prova a reagire all’8′ con la botta da fuori area di Malinovskyi su azione da corner, ma Ochoa risponde presente nonostante la deviazione di un compagno. Il pareggio del Grifone giungerà comunque al 13′: palla ben gestita da Badelj al limite dell’area a liberare Retegui davanti ad Ochoa, con l’italo-argentino che scaraventa il pallone sotto la traversa. 1-1 e tutto da rifare per i granata.

La Salernitana non si scompone e riprende in mano le operazioni. Al 24′, Candreva sfiora il capolavoro balistico con una conclusione violenta dal vertice sinistro dell’area che sfiora l’incrocio dei pali. I granata insistono e, al 32′, è “Mast’Antonio” ad illuminare per Simy, ma Martinez salva tutto in uscita bassa. 1′ più tardi il Genoa risponde ancora affidandosi all’asse Badelj-Retegui, con Ochoa che blocca questa volta il colpo di testa dell’ex Tigre. Nel finale di tempo, miracolo di Martinez sulla conclusione volante di Martegani.

Andati all’intervallo sul punteggio di 1-1, il copione della partita non cambia: Salernitana padrona del campo e Genoa che prova a colpire in ripartenza. La prima vera occasione della ripresa arriva al 54′ ed è di marca granata, con Simy che tenta il tiro in area deviato in angolo da un difensore. Al 56′, Lovato tocca un pallone in area con la mano e Orsato non può fare altro che decretare il tiro dal dischetto per i rossoblu. Gudmundsson spiazza Ochoa tirando centrale e fa 2-1 per il Genoa al 58′. La Salernitana reagisce, ma al 62′ Candreva sbatte sulla traversa con una sassata su punizione dal limite dell’area. Inzaghi prova a sistemare il centrocampo inserendo Kastanos al posto di Basic, mentre Gilardino risponde con Thorsby al posto dell’infortunato Vogliacco. Inzaghi si sbottona inserendo Ikwuemesi, Zanoli, Legowski e Daniliuc, facendo sedere in panchina Tchaouna, Lovato, Bradaric e Martegani. Gilardino mette addirittura un terzo attaccante, Ekuban, al posto di Strootman.

I cambi non sembrano scuotere i granata, che al 90′ hanno l’unica altra occasione per il pari con il colpo di testa di Maggiore uscito di un soffio su invito di Pierozzi dalla destra. L’ultimo sussulto prima del triplice fischio di Orsato che consegna i tre punti al Genoa. Per la Salernitana ora si fa veramente dura.

Le pagelle dei granata:

Ochoa – Risposto presente quando ha potuto. Sui gol non ha colpe. 6.

Pierozzi – Si limita al compitino, lasciando i compiti offensivi esclusivamente a Bradaric. Nel finale, è lui a concedere a Maggiore il la palla gol del pari. 6.

Lovato – Peccato davvero per le macchie in occasione dei due gol del Genoa, perché la prestazione complessiva non sarebbe stata nemmeno tanto negativa. Due errori ed entrambi decisivi. Le difficoltà psicologiche del ragazzo sono evidenti e il pubblico che lo fischia all’uscita dal campo non aiuta. 5. Dal 75′ Zanoli – Ha provato a dare una mano in fase di spinta, ma senza incidere. 5,5.

Gyömbér – Gara attenta la sua, dove riesce a mettere la museruola ad un giocatore pericolosissimo come Gudmundsson. Gara tutto sommato positiva. 6.

Bradaric – Un rullo compressore sulla sinistra: assist al bacio per il gol di Martegani e due ammonizioni causate grazie alle sue sgroppate. Nel secondo tempo cala, ma la prestazione resta comunque importante. 6,5. Dall’82’ Legowski – Corsa, confusione e molto nervosismo. Ingresso poco impattante, ma aveva poco tempo per incidere. s.v.

Maggiore – Primo tempo vivace, in cui prende in mano le redini del centrocampo. Nella ripresa sparisce completamente dal gioco. Nel finale ha la grande occasione per il pari di testa. 6.

Basic – Elementare, a tratti anche banale nelle giocate. Non gli si chiede di essere il salvatore della patria, ma almeno un maggiore coraggio o personalità nelle giocate quello sì. 5,5. Dal 68′ Kastanos – Tenta qualche sortita, ma non riceve molto aiuto dai compagni. 6.

Martegani – La gioia del primo gol italiano e una serie di giocate raffinate a certificare la crescita di questo ragazzo. Nella ripresa anche lui cala insieme al resto della squadra 6,5. Dall’82’ Daniliuc – Partecipa al forcing finale senza incidere. s.v.

Candreva – Ispira il cross di Bradaric che porta al gol di Martegani. Cerca di mettersi sia in proprio che al servizio dei compagni per trovare il secondo gol. La traversa gli strozza l’urlo in gola, ma da lì a poco avrebbe annientato le speranze di rimonta dei granata. 6,5.

Tchaouna – Poco sollecitato dai compagni nel primo tempo, più propensi a spingere sulla sinistra. Quando ha palla tra i piedi, diventa preda di eccessi sia di generosità che di egoismo in situazioni sbagliate. 5,5. Dal 75′ Ikwuemesi – Mai pericoloso e poco coinvolto nella manovra. La Salernitana aveva smesso di giocare ben prima del suo ingresso in campo, che però non ha aiutato. 5,5.

Simy – Ha il merito di avviare il contropiede del momentaneo vantaggio di Martegani, ma per il resto ha fatto il solletico alla difesa genoana. Molto poco davvero. 5,5.

Inzaghi – Contro Napoli e Juventus era riuscito ad ottenere il massimo sforzo dai suoi, oggi i giocatori sono scoppiati dopo 62′. La mossa Lovato si è rivelata fallimentare. 5,5.

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