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Pagelle, i voti di Salernitana-Spezia: Migliorini e Maistro imbarazzanti

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Le pagelle di SalernitanaSpezia. Sconfitta senza appelli e addio “sogni di gloria” per la Salernitana. Imbarazzanti Migliorini e Maistro. Gondo è l’unico a salvarsi.

Le pagelle di Salernitana-Spezia

Ennesima, brutta prestazione per la Salernitana, che perde in casa contro uno Spezia più che rimaneggiato, abbandonando ufficialmente la corsa play-off. Liguri padroni del campo per buona parte del match, granata senza idee e a corto di fiato. A decidere l’incontro, manco a dirlo, due gravi errori individuali, lietmotiv dell’intera stagione, insieme ai cambi ritardati di Ventura. Atteggiamento globale di squadra ai limiti della decenza. Migliorini e Maistro imbarazzanti, Kiyine impalpabile. Si salvano in pochi.

Vannucchi 6 – Altra discreta prova dell’ex estremo difensore dell’Alessandria, abile a tenere a galla i suoi con almeno un paio di parate decisive. Lieve errore di valutazione sul pareggio di Mora, ma la deviazione di Cicerelli è determinante.

Cicerelli 4,5 – Vistosamente affaticato e spesso indeciso sul da farsi. Non è un terzino e si vede, soprattutto quando lascia sguarnita la sua zona in almeno un paio di circostanze. Sfortunata la deviazione che mette fuori causa Vannucchi in occasione del pareggio ospite.

Migliorini 3,5 – Siamo alle solite. Da un suo errore in fase di disimpegno nasce il pareggio di Mora. Un errore marchiano, l’ennesimo della sua stagione, che mette a nudo, se ancora ce ne fosse bisogno, i limiti difensivi della Salernitana.

Jaroszynski 6 – Come già accaduto praticamente nel corso dell’intera stagione, è l’unico a tenere in piedi quel che resta della retroguardia granata. Determinante in un paio di anticipi e chiusure da categoria superiore. Infortunato, e stremato, alza bandiera bianca per lasciare spazio ad Aya. Dal 33′ Aya 6 – Ottima la chiusura su Nzola che gli vale la sufficienza nonostante i pochi minuti giocati.

Lopez 5,5 – Nella prima frazione lascia troppo spazio a Ricci, ma dal suo piede nasce l’azione del gol di Gondo. Dal 68′ Curcio 5 – Entra per dare qualità alla corsia mancina, ma non incide.

Maistro 2 – Fumoso, ingenuo e completamente fuori contesto. L’espulsione, poco intelligente in termini calcistici e senza alcuna logica, mette la parola fine alle speranze play-off.

Akpa Akpro 5,5 – Probabilmente non al meglio, gioca un gran primo tempo per poi calare vertiginosamente nella ripresa, forse condizionato anche da una botta alla coscia sinistra ricevuta dopo pochi minuti. Uno dei pochi, comunque, ad aver sempre, o quasi, dimostrato di essere da categoria superiore e soprattutto di crederci. Dal 68′ Dziczek 5 – Solita sequela di passaggi corti orizzontali nel momento di massima sofferenza per i granata. Inutile.

Di Tacchio 5,5 – L’unico in grado di spezzare la manovra avversaria con efficacia, tentando, non sempre riuscendoci, di far ripartire la squadra. Cala progressivamente nella ripresa, frenato anche dal giallo rimediato nella prima frazione.

Kiyine 4,5 – Niente di nuovo anche per il centrocampista marocchino, autentico fantasma in quasi tutte le gare che contano. Sparisce dal match per almeno una trentina di minuti, prima di rientrare e mandare alle stelle un paio di cross dalla sinistra. Dal 68′ Karo 5 – Ingresso, sinceramente, piuttosto inspiegabile. Lascia una prateria a Gudjonsen che non deve far altro che servire Nzola che, tutto solo, insacca alle spalle di Vannucchi.

Gondo 7 – L’unica nota lieta di questa Salernitana post lockdown. Corre, lotta, si sbraccia, aiuta in copertura e fa gol. Applausi per un ragazzo che, dopo numerose e talvolta ingenerose critiche, si è preso letteralmente sulle spalle la squadra. Se la Salernitana è arrivata a giocarsi i play-off fino alla fine, senza timore di smentita, è solo merito suo e di pochissimi altri.

Djuric 5,5 – In evidente ritardo di condizione, ma le sue, preziosissime, caratteristiche non vengono quasi mai sfruttate a dovere. Ha sulla testa la palla del possibile 2-1, ma non inquadra lo specchio della porta. Dall’83’ Giannettis. v.

Ventura 3 – La formazione iniziale, l’atteggiamento visto in campo e i soliti ritardi nelle sostituzioni portano, inevitabilmente, la sua firma sulla sconfitta. La mancata sostituzione di Maistro, già ammonito e in evidente confusione fin dalle prime battute, è da errore blu. Inspiegabile anche l’avvicendamento tra Djuric e Giannetti togliendo, di fatto, l’unica arma pericolosa sulle palle da fermo. L’ingresso di Aya e Karo, nel momento in cui bisognava portare a casa i tre punti, lascia più che perplessi.

Marini 6 – Il fischietto romano si conferma autentica bestia nera dei granata, mai vincenti sotto una sua direzione. Ad ogni modo, arbitra all’inglese, lasciando spesso correre il gioco su alcuni contatti al limite. Nessun errore degno di nota. Giusta la doppia ammonizione a Maistro.


Il tabellino del match

Salernitana (4-4-2): Vannucchi; Jaroszynski (78′ Aya), Migliorini, Cicerelli, Lopez (68′ Curcio); Akpa Akpro (68′ Dziczek), Di Tacchio, Maistro, Kiyine (68′ Karo); Gondo, Djuric (83′ Giannetti). A disp. Micai, Curcio, Cerci, Capezzi, Jallow, Cicerelli, Aya, Dziczek, Heurtaux, Giannetti. All. Ventura

Spezia (4-3-3): Krapikas (94′ Desjardins); Vignali, M. Ricci (63′ Nzola), Terzi, Bastoni; Maggiore, Acampora (93′ Bartolomei), Mora (78′ Erlic); Ramos, Gudjohnsen, Di Gaudio (63′ F. Ricci). A disp. Krapikas, Nzola, Erlic, F. Ricci, Gyasi, Bartolomei, Gyasi, Ferrer, Desjardins. All. Italiano

Arbitro: Valerio Marini di Roma
Assistenti: Grossi e Avalos
IV uomo: Illuzzi

Marcatori: 30′ Gondo, 46′ Mora, 90′ Nzola
Ammoniti: 21′ Di Tacchio, 35′ Maistro, 50′ Maggiore, 59′ Migliorini, 95′ Desjardins
Espulsi: 62′ Maistro
Corner: 5-4

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