Due partite in un’ora e mezza per le azzurre del 3X3 nel torneo preolimpico di Debrecen (Ungheria). Sensazioni contrastanti per il quartetto allenato da Andrea Capobianco e capitanato da Rae Lin D’Alie.
Il preolimpico di Capobianco e D’Alie
Una vittoria e una sconfitta: il bilancio della prima giornata del torneo preolimpico di basket 3X3, a cui partecipano il commissario tecnico Andrea Capobianco – da poco cittadino onorario di Vietri sul Mare – e la «salernitana d’America» Rae Lin D’Alie.
La selezione italiana – formata anche da Chiara Consolini, Sara Madera e Laura Spreafico – ha esordito nel girone B contro il quartetto dei Paesi Bassi, che ha imposto fin dall’inizio della partita la sua prorompente fisicità, portandosi immediatamente sul 5-0 grazie a Driessen e Boonstra. D’Alie sblocca il tabellone con due tiri liberi, ma le olandesi impongono la loro superiorità sotto i tabelloni, doppiando la boa di metà gara sul +4 (8-4).
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Un raro canestro da sotto di Madera e una penetrazione di D’Alie riportano le azzurre a contatto (8-6), ma le oranje conservano un piccolo ma prezioso margine anche nel finale di partita, in cui l’Italia non riesce a sfruttare abbastanza il bonus speso precocemente dalle avversarie. Driessen e Boonstra sigillano il +4 al suono della sirena: 13-9.
La sconfitta all’esordio ha giocoforza obbligato la Nazionale a non sbagliare il match in notturna con Israele. La grande qualità sotto i tabelloni di Sara Madera – ben spalleggiata da Consolini – ha indirizzato il risultato in favore delle italiane, avanti per 7-1 dopo i primi 4′. Saar e Shalom ritoccano lo scarto fino al 7-4, ma un tiro da 2 punti di Spreafico vale il momentaneo +5 (10-5). Ancora un guizzo delle israeliane con Yakov (12-9), ma due canestri dall’arco di Consolini avvicinano l’Italia al traguardo, tagliato con 45″ d’anticipo sulla sirena per merito di D’Alie e Madera, quest’ultima a segno a cronometro fermo. Finale: 21-11.
Sabato sera il decisivo faccia a faccia con l’Ungheria
Per continuare a cullare il sogno olimpico, D’Alie e compagne dovranno necessariamente battere le padrone di casa nell’ultimo match del girone D (sabato, ore 20.45): un’impresa nient’affatto banale, considerato il valore della selezione magiara. Due scenari aperti: una vittoria con almeno 16 punti a referto – che basterebbe per scavalcare i Paesi Bassi nella classifica avulsa – oppure un successo con 4 punti di scarto, che escluderebbe proprio l’Ungheria dal tabellone a eliminazione diretta.
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