Il 2023 non è stato il migliore degli anni per la Virtus Arechi Salerno. I blaugrana hanno attraversato momenti tragici alla fine della scorsa stagione che hanno avuto strascichi anche nell’attuale.
Virtus Arechi Salerno: come una fenice
La stagione 2022-2023 per la pallacanestro italiana ha segnato l’avvio di una nuova era, con la decadenza delle vecchie categorie e la creazione, a partire dal 2023-2024, di una nuova serie B nazionale e interregionale che andrà a prendere il posto della soppiantata Serie C Gold. Ovviamente per arrivare alla nuova suddivisione occorreva smistare le numerose squadre che erano impegnate nella vecchia formula, e per fare ciò la federazione aveva previsto un folto calendario post-season con molti playout che prevedevano, nel caso di vittoria di rimanere nella nuova categoria nazionale o al contrario la retrocessione in interregionale.
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Pur partendo in panca con coach Di Lorenzo, i blaugrana racimolarono nelle prime 9 partite della stagione un magro bottino, costringendo patron Renzullo ad intervenire e chiamare in panchina Francesco Ponticiello. Il risultato a fine regular season fu di 14 vittorie e 16 sconfitte, con i blaugrana che si piazzarono decimi in classifica. Questo tesoretto non fu abbastanza ad avere il vantaggio campo nei playout, che contrappose la Virtus ai pugliesi di Bisceglie.
Il risultato del campo fu perentorio con tre vittorie secche dei pugliesi che condannarono la Virtus alla retrocessione in interregionale . Tuttavia, chi conosce la società di patron Renzullo sa che i piani della Virtus sono estremamente ambiziosi e quindi il pubblico salernitano sperava nell’acquisto di un titolo sportivo che permettesse ai blaugrana di solcare i parquet di serie B nazionale.
La finestra si apre a metà giugno, con la possibilità di acquisto del titolo sportivo della Real Sebastiani Rieti che permetterebbe alla squadra salernitana di partecipare al nuovo campionato di Serie B Nazionale. Alla fine l’acquisto va a buon fine e il patron si affida nuovamente nelle mani del saggio Pino Corvo per costruire una squadra competitiva.
Come la fenice
È una vera rinascita quella che avviene nell’estate del 2023 nel capoluogo. Corvo imbastisce una campagna acquisti di grandissimo livello portando nella città del golfo dei prospetti interessanti come Acunzo e giocatori di categoria come Staselis e Spizzichini. Il roster è competitivo e serve un coach che riesca ad innalzare il livello. Il tassello giusto sembra essere quello rappresentato da coach Sciutto che prenderà le redini della squadra.
Il campionato inizia e alla Virtus viene inflitta una penalità in classifica importante. Infatti, per il ritardo in alcuni pagamenti saranno sottratti 3 punti, anche se il ritardo fosse minimo e alla fine la società di patron Renzullo avesse completato tutte le formalità. In ogni caso, la pallacanestro che coach Sciutto porta sul campo è costituita da una difesa aggressiva e da ripartenze chirurgiche, sfruttando i centimetri sotto le plance. Il gioco è divertente, la squadra gioca bene ma è ancora da rodare. Infatti, il bottino a fine anno della stagione in corso non è sicuramente rassicurante con 5 vittorie e 11 sconfitte.
Tutto ciò, aggravato dalla penalità costa alla Virtus la momentanea penultima posizione in classifica. Con i salernitani che dovranno lavorare tanto per cercare di uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Tuttavia, la crisi di risultati c’è, ma le performance dei blaugrana lasciano ben sperare per il prosieguo della stagione, considerando che, fino ad ora, sono stati molti gli infortuni e gli episodi sfortunati. Quindi non ci tocca che augurare al collettivo di patron Renzullo un 2024 vincente!
