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Ventura in conferenza pre Cosenza: “Vincere e continuare ad ambire”

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Conferenza stampa pre match per Gian Piero Ventura in vista della partita di domani pomeriggio in casa contro il Cosenza.

Ventura: “Cosenza squadra ostica”

La Salernitana domani affronterà il Cosenza alle ore 18 allo stadio Arechi. Gara valida per la 21ª giornata del campionato di Serie BKT. Il girone di ritorno è iniziato nel migliori dei modi: i granata battono il Pescara fuori casa. Guardando a domani, i precedenti contro il Cosenza vanno a favore dei granata, senza tralasciare l’ultima sofferente sconfitta in casa. Quella di domani sarà la sfida numero 42 in Campania, per un bilancio di 25 vittorie della Salernitana, 4 per il Cosenza e 12 pareggi.

La Salernitana può trovare risultati e autostima dopo Pescara?

«Mi aspetto continuità. Abbiamo avuto il mese precedente per fare e disfare, fare qualcosa di buono e qualcosa di meno buono. È una verifica, contro una squadra che non fa giocare, determinata, che crea a prescindere azioni. Una verifica sul piano dell’approccio e sulla mentalità».

Nel giro d’andata la Salernitana ha sempre fallito le verifiche…

«Percepisco un trend invertito anche se il campo è quello che da maggiori risposte ovviamente. È cambiato il modo di lavorare e di approcciarsi basta vedere la crescita di alcuni giocatori. Sono contento per come stiamo lavorando perché vedo che c’è voglia di fare. in sostanza tutto mi aspettavo tranne che il match di Spezia. È stata una delusione sotto tutti i punti di vista. La verifica importante non è se vinciamo o perdiamo domani. Se sapessi come giocano loro potrei rispondere su come giocheremo noi. Abbiamo comunque lavorato per mesi su una direzione ma ogni volta che incontriamo una squadra solitamente cambia il modulo standard e non so se lo fanno solo contro di noi. Obiettivamente non so come loro si schiereranno e a seconda di ciò ci metteremo in campo».

Questa partita può portare una diversa chiave di lettura anche sul mercato?

«Dal punto di vista fisico Aya e Curcio sono in condizione di giocare, solo quest’ultimo deve migliorare. Sono arrivati da una settimana e quindi devono lavorare ma sono due ragazzi disponibili e intelligenti per la consapevolezza e l’ambizioni che abbiamo. Io ho delle ambizioni e mi auguro che la stessa squadra ha le stesse mie. In campo vai per divertirti ma con la spina accesa e se non ce l’hai capitano partita come Spezia. Sono contento del lavoro e della crescita di molti, non tutti, i giocatori. Molti possono crescere ancora e lo sanno anche loro».

Amabile dirigerà l’incontro: quanto può contare la lamentela del Cosenza sugli arbitraggi?

«Se un arbitro non è sereno è evidente che non può arbitrare. L’arbitro farà il suo lavoro come ha sempre fatto. Senza VAR ovviamente risulta difficile perché alcuni sono giovani. è normale che a seconda di un episodio negativo uno si può arrabbiare ma le partite sono fatte di episodi negativi e positivi».

L’attacco come sta?

«Djuric sta bene, Gondo ha avuto un problemino ma si è guadagnato il campo per l’impegno. Giannetti sta meglio dal punto di vista fisico e Jallow sta meglio sotto tutti i punti di vista. Ci sono quattro giocatori che sono totalmente diversi da inizio campionato. C’è uno spirito giusto perché chi non gioca è super disponibile e chi gioca ce la mette tutta. Una grande motivazione a Pescara e si è vista. Quattro mesi fa cose del genere erano impensabili. Oggi capiamo tutti la stessa lingua, chiunque legge e capisce e interpreta».

Il modulo di Pescara verrà utilizzato?

“Magari da domani, dipende sempre come si schierano gli altri. Se sapessi il Cosenza spiegherei anche il nostro modulo ma ognuno lo cambia quando ci incontra. Cicerelli terzino era impensabile e l’ha fatto. Maistro lo stesso. Sono migliorati tanto soprattuto sul punto di vista della conoscenza».

La protesta che ci sarà domani?

«Io sono arrivato qua totalmente all’oscuro delle problematiche. Ho scoperto cose che non sapevo e ne ho preso atto. Oggi ho capito cosa sta succedendo, ho messo a fuoco ma non voglio entrare nel merito. Voglio parlare solo del lavoro che voglio fare e vogliamo fare. Non mi rimangio nessuna parola di quanto detto ovvero l’obiettivo di costruire: prendere dei giocatori, dargli una cultura calcistica, allenarli e insegnare una certa mentalità. Sono un tipo ambizioso e voglio delle ambizioni e le stesse voglio trasmettere ai giocatori che non sia la semplice vittoria. Se ci sono giocatori che ci chiedono in A vuol dire che stiamo costruendo bene. Voglio costruire uno zoccolo duro con l’età media sotto i 25 anni per far si che possano esplodere».

C’è un rapporto da ricostruire tra società e pubblico: si sente garante di questo progetto?

«Il matrimonio infelice tra società e tifo come tutti i matrimoni si devono risolvere in casa. Io mi sono arrabbiato a spezia ma perche? Perché era venuto meno un qualche cosa che noi abbiamo stabilito. Devo pensare ai presupposti per vincere. Le cadute assurde sono state Pisa e Spezia. Non ci dobbiamo precludere niente».

Cerci?

«Sta lavorando, sono stato chiarissimo con lui. Oggi si è messo in discussione e sta ritrovando la forza fisica e mentale perché ritorni ad essere Cerci. Sta lavorando in modo da averlo o non averlo».

Del mercato parla la società ma i giocatori che sono arrivati sono quelli che voleva? Odjer come mai è andato via?

«Odjer è andato a giocare in prestito con la possibilità di rinnovare in caso non avesse la possibilità di restare li in caso di retrocessione. Curcio ha la possibilità di crescere ma del mercato il 31 se ne parlerà. Ora voglio parlare di Cosenza e dei miei giocatori. Se dovessimo centrare la partita di domani si aprirebbero scenari importanti».

Firenze?

«Vuole andare a giocare e gli auguro il meglio perché è una bravissima persone e un ragazzo splendido. Non c’è niente contro di lui anzi l’ho voluto io».

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