Scafati Basket torna alla vittoria in trasferta contro Treviso. Ma i due punti non sono l’unico obiettivo centrato: Sacripanti ritrova una squadra solida e concentrata. Analizziamo la partita.
Scafati Basket torna alla vittoria
La sconfitta di domenica scorsa, dopo due tempi supplementari, contro il Vanoli Cremona ha buttato la piazza gialloblù nella disperazione; non tanto per la sconfitta in sé quanto la sensazione che la squadra di Sacripanti stesse ricascando negli stessi cali di concentrazione che avevano portato Attilio Caja a dimettersi meno di un anno prima. Crisi scongiurata, due punti portati a casa, e una prestazione solida: “Non nascondo la mia felicità”, ha commentato il tecnico a fine partita.
Ormai non stupisce che l’MVP della serata è stato Kruize Pinkins che con 18 punti, 8 rimbalzi e 3 assist ha confermato il suo eccezionale momento di forma; menzione d’onore anche a Nunge con 11 punti e 5 assisti nei suoi 27 minuti di gioco. A nulla sono valsi i 28 punti di James Young per il Nutribullet Trevis.
Vittoria di squadra
Le statistiche dei singoli giocatori affascinano, ma contano fino a un certo punto. Parliamo delle squadre. Quello che preoccupava maggiormente i tifosi dello Scafati Basket erano i cali di concentrazione, soprattutto nel terzo quarto, che portavano spesso la squadra a perdere decine di punti preziosissimi. Cali del genere non ci sono stati. Per i primi tre quarti di gioco, le due squadre sono state in equilibrio, con la Nutribullet leggermente in vantaggio; dal quarto tempo, la squadra di Sacripanti ha preso in mano il dominio del gioco aumentando addirittura il ritmo nel finale. La shot chart indica una maggiore precisione sotto canestro per la squadra gialloblù, al 73,3% di precisione e al limitare dell’aria piccola con l’86,7%. Dati che dimostrano che la squadra di Sacripanti ha avuto l’accortezza di rimanere concentrato ogni secondo, senza lasciarsi dondolare dal risultato positivo del momento. È questa la strada da seguire.
