Scafati Basket e Cremona sono state protagoniste di una delle gare più emozionanti di questo inizio di campionato. Analizziamo la partita con il commento in esclusiva di Robinson.
Scafati Basket, una partita complicata da commentare
È difficile analizzare la gara che si è giocata ieri alla Beta Ricambi Arena PalaMangano. Le emozioni hanno certamente annebbiato la vista a tutti noi, spettatori di una sfida senza esclusioni di colpi e che ha visto Vanoli Cremona vincere ai supplementari per un totale di 112-122. Ma i dati ci sono ed è doveroso partire da quelli per comprendere l’andamento della gara.
Partiamo da un dato di fatto: Scafati Basket è continuamente preda di black-out durante le partite. Ne abbiamo già parlato: anche durante la prima giornata contro la Virtus Bologna e, in seguito, contro la Pallacanestro Reggiana, le sconfitte di Scafati sono state sancite da un totale black-out durante uno dei quattro tempi di gioco. Ieri è toccato al terzo quarto essere quello decisivo: da un parziale di 53-35 accomunato nei primi due tempi, Cremona è riuscita a rimontare passando in vantaggio per 64-66. È indubbio che incassare 31 punti in dieci minuti non denota solo un problema tecnico, ma anche fisico e mentale. Abbiamo intercettato il playmaker gialloblù Robinson, a conclusione della sfida, chiedendogli proprio di questo calo. La sua risposta: “non sappiamo spiegarcelo, dobbiamo venirne a capo. È successo anche nelle ultime partite. Quel che posso dire è che dobbiamo lavorare sodo, capire cosa non va e fare in modo che non accada mai più una cosa del genere”.
Un occhio alle statistiche
Dati alla mano, l’occhio cade sui rimbalzi. Sono 41 i rimbalzi a favore per Cremona (13 in attacco, 28 in difesa) contro i 33 dello Scafati. Questo dato, oltre a indicare una netta superiorità fisica della squadra di Cremona, indica anche l’efficacia sotto canestro degli ospiti: la shot chart indica l’80%. È questo l’unico dato che crea realmente un muro tra le prestazioni delle due squadre. Per le restanti statische i team si equivalgono: entrambe le squadre sprecano molto sui tiri da due punti (51% di precisione); ambedue le squadre spreano molto sui tiri liberi (74% di precisione per Scafati, 78% per Cremona).
A condire questa vittoria, per Cremona arriva anche la soddisfazione di avere l’MVP della gara: Marcus Zegarowski. Il playmaker di Cremona è stato il perno principale su cui ha ruotato la manovra offensiva della squadra, giocando perben 42 minuti e portando a segno25 punti e 5 assist.