I successi si fondano su basi solide, ragion per cui il San Marzano ha deciso di affidare a Pietro Fusco l’incarico di direttore sportivo della società di Felice Romano.
Il cammino del San Marzano
La stagione del San Marzano, società neopromossa in Serie D, è iniziata con qualche difficoltà. Un’alternanza tra vittorie e sconfitte che ha prodotto soli due punti nelle prime quattro giornate del Girone G.
Nell’ultima gara interna, invece, la formazione di Domenico Giampà si è imposta per 2-0 sulla Romana FC, conquistando la prima storica vittoria nella quarta serie calcistica italiana.
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Le dichiarazioni del nuovo DS
In una recente intervista rilasciata a SerieD24, l’ex DS della Cavese, Pietro Fusco, ha rivelato i motivi della sua scelta, tra presente e futuro tinti di blaugrana.
«Ho scelto San Marzano per l’ambizione di questa società. Gli obiettivi sono quelli di strutturarci e di farci conoscere, vogliamo consolidarci per poi arrivare al professionismo che è la categoria che questa società merita».
«Devo ammettere che dopo il lavoro svolto con la Cavese ci sono state delle chiacchierate anche con formazioni di categoria superiore. Però poi basta conoscere il Presidente Romano e il progetto che ti prospetta ti affascina subito. Il presidente è un ciclone, è molto ambizioso. Quindi ho scelto San Marzano per l’ambizione e la voglia di questa società. La speranza ovviamente è quella di riuscire a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati».
«Arrivare a campionato in corso non mi spaventa. Penso che si possa aiutare il gruppo anche non avendo costruito la rosa. Questa è una formazione ben strutturata. C’è comunque la consapevolezza del fatto che laddove ci fosse bisogno di intervenire sul mercato lo faremo. Ormai il calcio è cambiato prima i dirigenti non subentravano mai a stagione in corso, ora invece in tutte le categorie vengono cambiati allenatori e dirigenti durante i campionati».
«Gli obiettivi sono quelli di strutturarci come società e di farci conoscere. Abbiamo le capacità per consolidarci in Serie D e poi ambire al professionismo che è la categoria che questa società merita. I calciatori penso sia corretto valutarli nei prossimi mesi di lavoro, non possiamo essere superficiali. L’importante è chi arriva a San Marzano rispetti questo territorio umile, ma non per questo meno ambizioso».
«Sono arrivato da una settimana non posso dare dei giudizi. Sicuramente tranne una parentesi con il Sassari Latte Dolce dove abbiamo meritatamente perso, io credo che avremmo potuto ottenere qualche punto in più per il gioco espresso. Nel lavoro ordinario lo vedo bene e tra qualche mese vedremo come vanno le cose con lui e con i ragazzi».
«Favorite? Direi la Cavese, l’Ostiamare, la Nocerina e il Cynthialbalonga. Credo che siano queste le formazioni più quotate per arrivare davanti al rush finale. Ma vedo in generale un girone ben organizzato con proprietà, allenatori e giocatori importanti e di livello alto».
