Altre quattro partite giocate dalla Salernitana nel novembre 2019. I granata di Gian Piero Ventura continuano il trend negativo del mese precedente ed ottengono appena quattro punti.
Il 2019 della Salernitana: novembre cupo
Dopo aver trascorso un intero mese senza alcuna vittoria, con i tre punti che mancano dal 29 settembre, la Salernitana intravede nel mese di novembre la svolta alla sua stagione. Virtus Entella ed Ascoli all’Arechi, più le trasferte in casa di Cremonese e Juve Stabia, invischiate in zona retrocessione.
L’inizio è subito positivo. I granata riescono a sconfiggere la Virtus Entella per 2-1 e risalire un po’ la classifica ma in casa della Cremonese le cose non vanno per il meglio. A Cremona la Salernitana si addormenta ed a larghi tratti si ritrova persino a giocare in inferiorità numerica per la scarsa partecipazione di alcuni giocatori. Vien da sè il gol di Ciofani, fortunato e viziato da una smanacciata di Micai, che regala ai grigiorossi l’1-0 definitivo.
Con un’altra settimana di riposo Gian Piero Ventura ha tempo per lavorare sulla testa dei suoi giocatori in vista della sentitissima partita di Castellammare di Stabia. Al Menti, però, la Salernitana decide di rimanere negli spogliatoi ed una prestazione dignitosa della Juve Stabia permette alle Vespe di imporsi per 2-0. Secondo k.o. consecutivo e classifica pericolosa con i play-off sì distanti una sola lunghezza ma i play-out ad appena tre punti.
Il mese di novembre termina con l’Ascoli. I bianconeri arrivano a Salerno con due punti di margine sulla Salernitana e, a fine partita, li conserverà per via del pareggio scaturito sul terreno di gioco. Partita equilibrata ma viziata da un gol regolare non concesso a Gondo, decisione che proietta la società in un silenzio stampa che, in realtà, fa molto rumore.
La Salernitana conclude il mese con appena quattro punti guadagnati in altrettante partite, in silenzio stampa e all’undicesimo posto in classifica. Situazione cupa, tifosi amareggiati e tre vittorie in undici partite che lasciano presagire un altro campionato di sofferenza.