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Una vita in Neroverde, la carriera di Berardi. Dal 2012 è una bandiera del Sassuolo

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ll giocatore simbolo del Sassuolo è certamente il capitano Domenico Berardi. L’esterno calabrese è indissolubilmente legato alla società neroverde. Diverse volte Berardi poteva andare via, ma ad oggi vive la sua dodicesima stagione in Emilia.

Domenico Berardi cuore neroverde

Berardi inizia la sua carriera nelle giovanili della Juventus, fino all’età di 14 anni. Dopo l’esperienza a Torino la società bianconera lo lascia andare e “Mimmo” non trova altre collocazioni. La svolta avviene durante un match amatoriale di calcio a 5, dove  Luciano Carlino, allenatore in seconda degli Allievi, lo nota e lo segnala alla società neroverde.

Esordisce in B con Eusebio di Francesco a 18 anni e segna il primo gol nel 2-1 casalingo (allo stadio “Braglia” di Modena) contro il Crotone. Con il Sassuolo realizza 37 presenze 11 gol, portando i Neroverdi in A a soli 18 anni. Esterno mancino purissimo, è abilissimo a saltare l’uomo e sui calci piazzati.

Berardi è artefice di vari successi del Sassuolo e di record personali. È il secondo calciatore più giovane (dopo Silvio Piola) ad aver messo a segno un poker in Serie A. Celebre, infatti, i quattro gol rifilati al Milan nel 2013-2014 che lo rendono la “bestia nera” dei Rossoneri. Il record di gol è del 2020-2021 (17), mentre la stagione più difficile fu il 2017-2018, con solo 4 reti all’attivo. Ad oggi è il miglior marcatore della storia del Sassuolo, con 129 reti in campionato, 4 in Coppa Italia, 5 in Europa League su un totale di 362 presenze.

In nazionale A è presente con continuità dal 2018, con 27 presenze e 8 reti messe a segno.

Berardi è dunque una vera e propria bandiera e simbolo del Sassuolo. Sebbene sia stato accostato più volte a Juventus e Lazio, ha sempre optato per restare in Emilia. Ad oggi rimane uno dei calciatori italiani di riferimento anche in orbita nazionale per via di caratteristiche tecniche uniche tra i suoi connazionali e per una buona duttilità tattica.

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Enrico Volpe
Enrico Volpe
Nato a Salerno, classe '89. Ho studiato filosofia all'Università di Salerno, dove mi sono laureato nel 2014 e dove ho conseguito il dottorato di ricerca (2021), con una cotutela internazionale all'Università di Colonia. La Salernitana è la mia grande passione e la seguo da sempre, sin da quando sono piccolo. Mi piace poter dare il mio contributo e scrivere sulla mia squadra del cuore.

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