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Bonazzoli alla Salernitana: il botta e risposta tra De Sanctis e Tinti

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L’affare che riguarda il rientro di Bonazzoli alla Salernitana infuoca il calciomercato delle ultime ore. Il punto della situazioni dopo le dichiarazioni e smentite da parte del club e l’agente del bomber.

Bonazzoli alla Salernitana: le parole di De Sanctis

In casa granata non si respira un’aria molto rilassata dopo le ultime vicende di calciomercato. Neanche il tempo di ambientarsi, Morgan De Sanctis ha prontamente detto la sua sul presunto ritorno del venticinquenne in maglia granata. Il direttore sportivo infatti, ha affermato nei giorni scorsi che non percepiva grande entusiasmo circa un ritorno nel capoluogo campano.

«Vogliamo solo giocatori convinti, una rosa forte con atleti che riconoscano il valore speciale di questa città. Non dare valore all’aspetto morale ed emotivo di una città come Salerno mi fa arrabbiare. Se poi si è già fatto parte di questo ambiente, si vivono certe emozioni e poi si assumono determinati atteggiamenti mi irrigidisco ulteriormente».

Parole dure che hanno profondamente indignato una tifoseria che ha sempre sostenuto e acclamato il bomber bresciano nel corso della sua permanenza nel club del cavalluccio. Un amore che ha smosso e caricato l’atleta stesso nel corso della scalata verso la salvezza. Non a caso infatti, è immediatamente giunta la smentita da parte dell’agente Tullio Tinti.

C’è ancora una possibilità

La replica dell’agente dell’attaccante Tullio Tinti è arrivata molto presto a smontare le accuse di De Sanctis circa la scarsa volontà di tornare a Salerno. La propria versione sulla questione per il riscatto dell’attaccante, di proprietà della Sampdoria e in prestito ai granata nello scorso campionato, parla di un’offerta molto più bassa rispetto alle precedenti. Secondo l’agente infatti, le possibilità di rivedere Federico Bonazzoli alla Salernitana sono ancora concrete.

Esisterebbero i margini per riaprire la trattativa nonostante le dichiarazioni pungenti del direttore sportivo in conferenza. Tinti ha parlato quindi di un’inesattezza, che lo ha portato ad intervenire nonostante il suo essere di poche parole in situazioni del genere.


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