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Sabatini a Radio TV: le ultime dopo l’intervista di ieri pomeriggio

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Fa filtrare grande positività il direttore generale Walter Sabatini, nonostante l’evidente delusione per l’andamento delle ultime due gare di campionato, per l’inseguimento del sogno salvezza. Il direttore generale della Salernitana, che ieri ha parlato ai microfoni di RADIO TV, ha lasciato ai tifosi salernitana diverse indicazioni sul futuro della squadra granata. Possibile, altresì, che l’ex DS della Roma possa chiudere a Salerno la sua esperienza nel mondo del calcio anche in caso di malaugurata retrocessione.

Le parole e l’esperienza di Walter Sabatini

Durante l’intervista rilasciata ieri pomeriggio, il direttore generale con grande esperienza ha esordito cercando di prendere la difesa dell’allenatore da lui scelto per tentare la scalata salvezza: «La sua non è una panchina in bilico, è una panchina ben salda. Liverani lo abbiamo preso per alcune caratteristiche che sta già dimostrando di avere e si vedono in allenamento come sul campo. L’ultima gara in casa, quella con il Monza, è stata dolorosamente persa, ma sul terreno di gioco si è visto che c’è un allenatore che ha portato messaggi positivi ai giocatori. Siamo assolutamente soddisfatti. Ovvio che ha bisogno di fortuna perché nel calcio serve vincere le partite, ma succederà. Io lo so».


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Hanno destato diversi malumori anche alcune dichiarazioni di Inzaghi che lo ha attaccato sui propri profili social dopo il mercato di gennaio: «Il mea culpa è un esercizio quotidiano per me. Ho fatto errori dal punto di vista della tempistica perché ho lavorato su operazioni che pensavo si sarebbero chiuse in fretta e invece si sono diluite nel tempo e alla fine ho lasciato la squadra sguarnita di giocatori perché nel frattempo ho collocato alcuni nostri giovani difensori che dovevano cambiare aria senza fare in tempo a portare sostituti, quindi dal punto di vista professionale è stata una carenza che più di chiunque altro, ha sfavorito l’allenatore e la squadra in generale».

Sulle sue condizioni di salute: «Sono tornato a casa, ma non sto magnificamente. 10 giorni fa mi sono operato e qualche giorno fa ho subito una frattura al femore. Sto recuperando energie ed equilibrio. Quando io non riesco a esserci sono comunque tranquillo perché con la squadra so che c’è un ragazzo, che è Pietro Bergamini, che ha vissuto nel calcio da sempre e nello sport. Ha già lavorato come dirigente per la Roma; è fantastico ed è come se fosse i miei occhi e le mie orecchie».

Il messaggio che il direttore ha voluto mandare alla piazza in questo momento così delicato è quello di grande unione e rispetto tra le parti dirigenziali. Il rapporto con il presidente Iervolino è totalmente rinvigorito dopo gli screzi passati e il lavoro si sta svolgendo in totale unità di intenti e per il bene della piazza. Già da diversi giorno, per via della sua degenza, a svolgerne le veci è il fedelissimo braccio destro Pietro Bergamini. L’esperto dirigente romano è spesso al Mary Rosy per cercare di lavorare al fianco di Maurizio Milan per trasmettere unità di intenti al team. Sul futuro, Walter Sabatini è stato molto chiaro: «A Salerno potrebbe essere la mia ultima avventura nel mondo del calcio». In seguito altri spezzoni interessanti dell’intervista del direttore generale:

«È quasi impopolare parlare di Iervolino a Salerno, ma è forse l’ultimo degli imprenditori italiani a mettere soldi. Iervolino lo fa con cognizione di causa, intelligenza e dedizione. Mi spiace che venga insultato perché è un uomo molto intelligente che ha tolto soldi alla sua famiglia per investire in questo progetto. Merita il rispetto che i tifosi gli devono, non ha bisogno di un parafulmine, lui si difende da solo».

«La Salernitana ha scontato, da un punto di vista psicologico, questa visione della partita “da ultima spiaggia», ma nel calcio non è mai così: sono partite importantissime ma anche un’opportunità di restituirci ad un calcio plausibile, voluto da tutti, un calcio da salvezza. Le percentuali sono stazionarie. Era il 5% e per me il 5% è rimasto nonostante abbiamo perso, nel mentre, due partite. So perfettamente che non è un pensiero allineato a quello della gente in generale che è molto delusa e hanno tutta la mia comprensione, devono però crederci sempre».

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Giuseppe Mautone
Giuseppe Mautone
“Sii forte che nessuno ti sconfigga, nobile che nessuno ti umili, e te stesso che nessuno ti dimentichi.”

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