L’ultimo atto dei Mondiali di scherma al Cairo, in Egitto: la prova a squadre femminile di sciabola, a cui ha partecipato anche la salernitana Rossella Gregorio.
Rossella Gregorio e le azzurre al 7° posto
Con la prova a squadre di sciabola, si sono conclusi i Mondiali di scherma per la numero 1 del movimento azzurro, Rossella Gregorio.
Un’occasione persa, benché l’Ungheria fosse l’avversaria più scomoda nella parte bassa del tabellone. Tuttavia, per come sono andate le cose, l’Italia ha perso una bella opportunità per tornare sul podio iridato.
E così, la corsa del quartetto azzurro (di cui fanno parte anche Michela Battiston, Martina Criscio ed Eloisa Passaro) si è fermata ai quarti proprio contro le ungheresi, che hanno prevalso per 45-43.
Dopo il buon debutto di Battiston contro Pusztai (5-3), Gregorio cede di misura a Szucs: Italia comunque avanti per 10-9. Il 5-0 con cui Criscio liquida Katona sembra dare slancio alla fuga delle italiane: 15-9 dopo il primo giro di assalti.
Tuttavia, com’è accaduto fin troppo spesso nei grandi appuntamenti, la luce si è spenta d’improvviso: Battiston incassa 10 stoccate consecutive per mano di Battai, schierata dal CT ungherese al posto di Szucs. Tabellone ribaltato: 16-20.
Criscio e Gregorio provano a ricucire lo strappo, ma le magiare sono ancora davanti al termine della seconda serie: 26-30.
Il debutto in pedana di Passaro rimette clamorosamente in carreggiate le italiane: parziale di 9-4, Italia avanti per 40-39 alla vigilia del match decisivo tra Gregorio e Puzstai.
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La salernitana incassa subito un paio di parate e risposte, ma riesce comunque a ristabilire per due volte l’equilibrio. Tuttavia, sul 43 pari, la sciabolatrice ungherese riesce a prendere il tempo all’avversaria, condannando il quartetto azzurro alla sconfitta.
Relegate nel tabellone di consolazione, le italiane sono state battute dalla Germania (45-38) prima di battere gli USA per 45-37 nella sfida che metteva in palio il 7° posto.
Una stagione comunque positiva per la salernitana
Considerate le premesse (l’assenza delle schermitrici russe e le due medaglie agli Europei), Rossella Gregorio si era presentata in Egitto con l’obiettivo di salire sul podio in entrambe le gare.
In ogni caso, la stagione appena finita ha comunque rilanciato a pieno titolo l’allieva di Cristiano Imparato tra i grandi nomi della sciabola internazionale.
I due podi in Coppa del Mondo e il doppio argento nella rassegna continentale sono un premio al coraggio con cui Gregorio ha affrontato la stagione post-olimpica, chiudendo il rapporto di lunga durata con il suo storico maestro, Lucio Landi.
A questo punto, non resta che concentrarsi sulle tappe che precederanno l’appuntamento con i Mondiali a Milano, in programma nella prossima estate. Si comincia a novembre da Algeri con la prima puntata della CdM.