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Presentazione del nuovo DS della Salernitana: Morgan De Sanctis

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Riprendono le conferenze stampa in presenza anche per la Salernitana, l’occasione è il ‘primo’ giorno ufficiale di Morgan De Sanctis.

La Salernitana presenta Morgan De Sanctis

Parte ufficialmente la nuova vita di Morgan De Sanctis, fresco direttore sportivo della Salernitana. Dalle sue mani nascerà la squadra che andrà tra le mani di Davide Nicola. L’ex portiere di Napoli e Pescara, In collegamento TV da Milano anche l’amministratore delegato, Maurizio Milan.

Interviene prima Maurizio Milan, il quale apre la conferenza

«Ringrazio i presenti d’esser intervenuto di sabato mattina. Ringrazio De Sanctis e il suo staff d’aver accettato questa sfida. Siamo alle porte di una stagione importante».

La parola passa a De Sanctis

«Ringrazio la società d’avermi voluto e sento la responsabilità di mettere in campo il miglior lavoro possibile da mettere a disposizione della società. Sento la responsabilità e so che saprò trasformarla in energia positiva».

Il calciomercato

«Fino a ieri ho potuto fare dei sondaggi. I profili attenzionati sono interessanti, ma c’è bisogno di tempo, ma sono consapevole che non ne avremo tanto a disposizione. Abbiamo la determinazione di chiudere tutte le operazioni aperte, ma non vogliamo fare errori dovuti dalla fretta. Su Botheim stiamo per chiudere, c’è stato l’interesse di altre squadre più quotate della nostra».

Brerenton Diaz, Bonazzoli e Ederson?

«Quello inglese è un mercato non facile, ma è un calciatore che, con il tempo, potrebbe far bene in Italia. Abbiamo deciso di non riscattare i calciatori che hanno finito il campionato, le condizioni concordate non erano vantaggiose per la Salernitana, e per Bonazzoli sto provando a riportarlo a Salerno, ma in questo momento forse c’è più intenzione da parte del club che dal calciatore. Il presidente mi aveva detto che c’erano le condizioni tecniche per la vendita, avete scritto bene… Lovato, ha preferito fare un’altra scelta. L’operazione non è bloccata, è stand by, ma posso dire che tenere Ederson è un valore per noi. Tra questi anche Pinamonti, Joao Pedro, Okoli: alcuni di questi hanno rifiutato, altri li stiamo ancora trattando. Stiamo valutando Calafiori e Felix, ma non sono la priorità».

Le condizioni della Primavera

«Siamo in ritardo sulla formazione del settore giovanile, a breve ci sarà la presentazione del responsabile del settore giovanile, vogliamo che la Primavera 2 si salvi e costruire le basi per portarla in Primavera 1. Retrocedere sarebbe un danno enorme».

Dal budget al modulo

«Vogliamo che la rosa sia più competitiva rispetto a quella dell’anno scorso. Avremo una cifra elastica perché avremo tanti giocatori in uscita, è un valore che ci lascia lavorare sereni. Lavoreremo sul 3-5-2, ma il mister non è un integralista, lavorerà in base al ‘materiale’ che avrà a disposizione. Io non entrerò nel dettaglio tecnico del mister né amministrativo del club. La salvezza è l’obiettivo, credo profondamente in questo progetto. E se anche ci salvassimo alla penultima giornata, centreremmo un grande obiettivo. Ci vorrà del tempo per costruire qualcosa d’importante, sulla falsa riga di altri club».

Sulla lista da consegnare a Nicola

«Abbiamo un problema, sono pochi i giocatori formati in Italia in questa squadra. Vorremmo consegnare una lista di 25/26 giocatori, in questa lista per noi Ederson è con noi al 99%, ma qualora partisse lo sostituiremmo adeguatamente. Una riflessione poi: da giocatore, per stare in alcune squadre, ho rinunciato a tanto: se un giocatore oggi non capisce questo, è grave».

L’eredità di Sabatini: stai trovando dei muri?

«Non ho trovato ‘muri’, semmai la condivisione del progetto Salernitana con alcuni giocatori di alto profilo. Sto affrontando diverse situazioni ma posso anche affermare con certezza: in questo momento la Salernitana è il miglior club con il quale può interfacciarsi un agente».

«Condivisione, decisione, approvazione. Giulio (sarà il responsabile dell’area tecnica e starà con la squadra. Simone (Lo Schiavo, ndr) si occuperà dell’area scouting».

I giocatori che non sono ancora arrivati al raduno

«Manca ancora qualcuno. Tra questi c’è Gyomber che partirà con il ritiro, si curerà con noi. Ci sarà anche Ribéry, è un grande campione, e alla Salernitana servono. I nazionali avranno qualche giorno in più di riposo».

C’è un corridoio preferenziale col Napoli?

«Non direi, il Napoli vale tanto quanto qualsiasi altra squadra. Abbiamo sì trattato alcuni giocatori, tra questi Petagna e Ounas, sul quale però abbiamo capito che non fa al nostro caso per la tipologia di gioco del nostro allenatore. Per il primo, invece, bisogna considera con chi ti stai interfacciando, è considerato il vice di Osimhen. Comunque è un discorso aperto pur non avendo avuto finora colloqui con il suo procuratore».

Capitolo Cavani

«Qui non stiamo parlando di un livello che include la mia direzione. Per Cavani o Mertens non abbiamo fatto richieste, un’idea partita dal presidente, e se certo arrivassero giocatori così… mica dici ‘no’. Su Milik, invece, posso dire che ci è stato proposto».

Lista lunga, ci saranno molte uscite. Djuric al Verona, con una vena polemica

«Offerta rispettabile quella per Djuric, e lui, altrettanto rispettabilmente, ne ha fatta un’altra (quella del Verona, ndr). Io non posso che auguragli il bene, tranne che in due circostanze (ride, ndr). Lunedì uscirà la lista del mister per il ritiro. Nicola non ne vuole escludere qualcuno a priori, ma che per decisioni ‘condivise’ sono di fatto in uscita. Ci saranno alcuni di questi che avranno l’opportunità di mettersi in luce. Simy ha avuto una stagione incolore tra Salerno e Parma, però non si può contestualizzare tutto all’ultima stazione, due anni fa ha fatto 20 gol con il Crotone, lo valuteremo giorno dopo giorno».

Scambio con Sabatini

«Quando ho accettato l’incarico, ho parlato anche con Sabatini. L’ago della bilancia è stato Lassana (Coulibaly, ndr). Il lavoro che è stato fatto per trattenerlo, attraverso i suoi procuratori, posso dire che è stato fatto in maniera intelligente. Lassana sta bene a Salerno. La Salernitana è quel tipo di club che paga le fatture agli agenti il giorno prima, per questo dico che è migliore condizione per procuratori e giocatori».

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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