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Massimiliano Caputo: “I play-off sono alla portata dei granata ma serve migliorare in trasferta”

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L’attaccante Massimiliano Caputo ci racconta la sua “doppia” esperienza salernitana e non solo

Lunedì sera l’Arechi vedrà di scena una gara importante per il prosieguo del campionato e soprattutto in campo ci sarà il Donnarumma tanto rimpianto da molti tifosi. In attesa dell’incontro però noi di SalernoSport24 abbiamo voluto ascoltare un doppio ex che a Brescia è cresciuto calcisticamente ed a Salerno è stato fra i protagonisti per ben due volte: con la maglia granata e quella blugrana, Massimiliano Caputo.

Ciao Max e grazie per la disponibilità. Parto con il chiederti quali ricordi hai delle tue esperienze a Brescia e Salerno.

“Parto da Brescia: ho ricordi molto importanti. Con le rondinelle ho esordito in serie B a 18 anni e poi ho vinto un campionato conquistando la massima serie. Questi non possono che essere splendidi ricordi. Per quanto riguarda l’esperienza di Salerno posso dirti che con la maglia granata in serie B facemmo un buon campionato, quindi esperienza positiva. Poi son tornato con il Salerno, in serie D, e sono contento che in piccola parte anche io abbia contribuito a riportare la squadra fra i professionisti”.

Delle tifoserie cosa pensi?

“Le tifoserie sono entrambe belle e calde. Sono stato a Brescia tre-quattro mesi fa e ricordavo con alcuni tifosi proprio i momenti che ti ho detto. Per quanto riguarda la tifoseria granata ti dico che ho sempre detto e ritenuto che sia una delle migliori d’Italia. Io ho sempre rispettato i tifosi della Salernitana come loro hanno sempre rispettato me come giocatore e come uomo”.

Qualche aneddoto particolare che ricordi maggiormente della doppia esperienza salernitana?

“Aneddoti a Salerno ne ho davvero tanti, in modo particolare nella seconda parentesi. Avevamo uno spogliatoio un po’ “pazzo” e per tal motivo potrei dirti un miliardo di aneddoti ma ti racconto questo: spesso facevamo “ballare” qualche giovane prima di una partita per scaramanzia, alla fine, visto come è andato il campionato, ha portato bene”.

Passiamo al presente. Dove può arrivare questa Salernitana e chi può ambire alla promozione in massima serie?

“Una bella domanda. La Salernitana è un’ottima squadra però se si vuole puntare almeno ai play-off deve migliorare l’andamento fuori casa. Riuscendo a racimolare qualche punticino in più in trasferta poi in casa, con l’aiuto del favoloso pubblico, avrebbe la spinta maggiore per essere nei vertici della serie B. Quelle che vedo favorite alla lunga son sempre le stesse: Palermo, Pescara e Benevento che ha una grande squadra e alla lunga verrà fuori. Io però alle favorite metto sempre una “non favorita” per la promozione e, perché no, potrebbe essere proprio la Salernitana. Con un po’ di fortuna in più può succedere”.

Di cosa ti occupi attualmente?

“Ho varie attività ma principalmente sono spesso in giro per i campi di calcio a cercare giovani talenti. Purtroppo però ce ne sono pochissimi”.

Lunedì sera all’Arechi ci sarà di scena Salernitana-Brescia: che incontro prevedi?

“Salernitana-Brescia sarà una partita molto bella. Le rondinelle giocano bene anche fuori casa, la Salernitana sul terreno amico fa sempre un bel calcio propositivo. Entrambe le squadre hanno un grande parco attaccanti quindi per me una punta potrà fare la differenza. Il risultato? Io dico sempre che vinca il migliore. Il calcio è bello, deve essere uno spettacolo e poi le tifoserie sono amiche quindi sugli spalti ci sarà spettacolo. Speriamo anche in campo e…che vinca il migliore”.

Un grande saluto a Max che abbiamo disturbato mentre era dal dottore con la famiglia…

“E’ stato un piacere, un grande saluto a voi amici di SalernoSport24 ed al popolo granata”.

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