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L’avversario granata del prossimo turno arriva da Modena Today

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Stefano Castellitto, l’avversario granata

Siamo nella settimana che porterà la Salernitana di Colantuono a Carpi, per giocarsela con una squadra che fino allo scorso anno faceva senz’altro più paura. I panchina resta quella vecchia volpe di Castori che a Salerno conoscono bene e che ha sempre dimostrato quanto siano grintose le sue squadre. Noi di SalernoSport24 abbiamo chiesto un parere a Stefano Castellitto, penna di ModenaToday, il quale segue da vicino le vicende del Carpi.

Ciao… collega! Che aria tira a Carpi? Dopo la vittoria di Padova sembrava stesse per cambiare qualcosa, invece…

“A Carpi fa freddo… scherzo logicamente. La vittoria di Padova non aveva illuso nessuno, anzi aveva soltanto evitato che i biancorossi sprofondassero quasi definitivamente in classifica. I mali di questa squadra sono soprattutto dalla cintola in su. C’era e c’è tuttora la consapevolezza di dover soffrire fino alla fine con un attacco che segna col contagocce. A Padova fu un’incertezza del portiere Perisan a dare i tre punti. Contro Lecce e Pescara queste incertezze non ci sono state a dispetto di prestazioni anche discrete. Il Lecce ha concretizzato con La Mantia, il Carpi no per due volte con Concas. A Pescara si è giocato alla pari per 73′ poi il gol la squadra di Castori se l’è fatto da sola per poi subire un contropiede sanguinoso al 92′. Il Pescara ha… rubato l’idea”.

Da maggio ad oggi quanto è cambiata questa squadra?

“Il manico, innanzitutto. Poi non è stato riscattato Melchiorri, il quale aveva un costo che il club non ha voluto o potuto sostenere, visto il mancato introito della cessione di Mbakogu al Leeds. Fallito l’esperimento Chezzi, esordiente proveniente dalla D (Savona e prima ancora Castelfranco) ci si è rivolti a Castori rimasto libero dopo il fallimento del Cesena. L’attacco è tutto nuovo ma né Mokulu né Arrighini secondo me sono adatti al gioco ‘in profondità’ tanto caro al tecnico marchigiano. Le novità riguardano il difensore Buongiorno (proprietà Torino) che nasce esterno ma fa bene il centrale e lì giocherà. Jelenic è irrinunciabile sull’out destro. Pasciuti dà i tempi a centrocampo. La cifra complessiva è per me insufficiente a raggiungere la salvezza. A gennaio, dove il Carpi spera di arrivare “vivo” in classifica, cambieranno diverse pedine”.

Quali saranno le certezze di Castori?

“Mancherà Colombi, squalificato. Poi ci sono Jelenic e Pasciuti, se si riprenderà dal malanno che lo ha tenuto fuori a Pescara. La certezza è comunque la condizione fisica. Il Carpi sta bene e corre fino al 90′. È una buona base, necessaria anche se non sufficiente per fare risultato”.

Che idea hai della Salernitana?

“Non posso avere la presunzione di sparare un giudizio senza avere visto una gara. Conosco però i giocatori e mestiere, fosforo, corsa e tecnica non mancano di sicuro”.

Chi toglieresti ai granata?

“Rosina può sempre far comodo non averlo di fronte, come l’ex Bocalon e l’ottimo Di Tacchio”.

Chi sarà il protagonista del match?

“Uno per parte, e dico Jelenic e Bocalon. Il risultato finale però potrebbe deludere entrambe: tra una squadra che non vince mai in casa e una che non vince mai in trasferta, potrebbe uscirne un pari che non servirebbe a nessuna delle due”. 

Grazie… e che vinca il migliore!
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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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