Il mese di marzo ormai è passato senza che in pratica, nelle serie dilettantistiche, sia mai giocato. Quello di aprile non sembra presagire scenari molto diversi, causa l’emergenza Coronavirus che ormai imperversa, praticamente ovunque, da tempo. Nel girone B d’Eccellenza regionale, prima della sospensione, interessantissima si profilava la corsa al primo posto, cosi come quelle per i piazzamenti in zona play-out e alla ricerca della salvezza.
Eccellenza: le interviste
Abbiamo raggiunto, per ascoltare l’umore generale in provincia, Salvatore Nastri, tecnico della Scafatese, e Osvaldo Ferullo, allenatore del Costa d’Amalfi.
Salvatore Nastri (Scafatese)
In zona play-off una delle squadre più valide è di sicuro la Scafatese, del tecnico Salvatore Nastri: «Questo momento lo sto vivendo un po’ come tutti gli italiani – confessa l’allenatore eburino – restando a casa, non è semplice ma è indispensabile per uscirne del tutto. Siamo a quasi un mese di stop e mi dispiace, il calcio mi manca come credo manchi a tutti gli appassionati. Con i calciatori ci relazioniamo quotidianamente – continua Nastri – attraverso dei programmi di allenamenti da svolgere in casa o in giardino. Per la ripresa sono un po’ scettico, visto che ad oggi siamo ancore nella piena emergenza. Mi auguro che per maggio ci si torni ad allenare, sono favorevole poi a giocare ogni tre giorni. per concludere la stagione».
Osvaldo Ferullo (Costa d’Amalfi)
Per il Costa d’Amalfi è invece Osvaldo Ferullo, tecnico al secondo anno alla guida dei costieri a fare il punto: «È una situazione paradossale – ammette Ferullo – essere costretti a rimanere in casa chiusi, di punto in bianco, non è semplice per nessuno. Ora risulta estremamente importante attenersi alle disposizioni indicate, per salvaguardare la salute degli italiani. I ragazzi hanno allenamenti personalizzati, perché la speranza di ritornare a giocare prima del 30 giugno è sempre viva in noi. La possibilità di ripartenza – continua il tecnico degli amalfitani – è conseguente all’evoluzione che avrà il virus. Con speranza che l’ipotesi di chiudere qui il campionato non ci sia, perché significherebbe che avremmo vinto la partita più importante».
