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Castori in conferenza post Cremonese: “Abbiamo ottenuto una grande vittoria”

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Conferenza stampa post match di Salernitana-Cremonese da parte di mister Fabrizio Castori. I granata hanno vinto il match e sono ora al primo posto in coabitazione con l’Empoli.

Salernitana, Castori: “Ottenuto una grande vittoria”

Interviene in maniera virtuale il mister della Salernitana, Fabrizio Castori, che commenta la partita disputata contro la Cremonese, i granata si portano in testa grazie alla vittoria sui lombardi. All’iniziale vantaggio grigiorosso, rispondono Djuric e Kupitz.

A fermare la Cremonese è stato Belec? Si aspettava un avvio di partita così difficile?

«La Cremonese ci ha reso la vita difficile perché è una squadra forte, non bisogna guardare solo la classifica. L’episodio del gol nel primo minuti ti lascia sorpreso, poi il ritmo gara non era facile trovarlo dopo 15 giorni di stop. Siamo usciti nel corso della partita e abbiamo ottenuto una grande vittoria che non bisogna sottovalutare. Non siamo partiti timidi, c’è anche un avversario che in questo caso ha trovato il jolly del gol al primo minuto. Ho insistito molto su Belec e la società mi ha accontentato, ringrazio Mezzaroma, Lotito e Fabiani. Secondo me è un portiere forte e fa la differenza, questo è fondamentale per ottenere buoni risultati».

La Salernitana è cambiata quando sono cambiati gli uomini in campo?

«La partita si gioca in 90 minuti e ci sono giocatori che possono cambiarla. Abbiamo fatto una grande prestazione, con spirito di squadra. Questa vittoria è molto positiva. La Cremonese ha una classifica che non rispecchia la qualità della squadra, loro dovevano vincere e hanno trovato gol dopo pochi secondi, non era facile».

Una vittoria del genere aumenta l’autostima  e la consapevolezza, si può pensare a qualcosa di importante per quest’anno?

«Intanto pensiamo a preparar bene la prossima partita, viviamo alla giornata. In questo campionato c’è anche la componente COVID-19 che da dei punti interrogativi. Stiamo facendo un campionato in cui stiamo crescendo soprattutto come mentalità di squadra e questo è di buon auspicio».

Protagonista di giornata Belec, con interventi straordinari. Di contro c’è un po di amarezza poer la prestazione di Anderson?

«Andre ha fatto la sua partita, non era facile soprattutto all’inizio, loro erano carichi e attenti. Era la prima da titolare ma se non gioca, non entrerà mai in condizione. Dobbiamo allargare la lista dei giocatori affidabili per questo campionato. Sicuramente deve entrare nel clima e nel sistema di questa squadra».

Questa squadra contro le formazioni che si schierano a 5 a centrocampo va un po’ in difficoltà? Karo è risultato positivo al tampone, le preoccupa questa situazione?

«Contro le squadre che giocano a 5, che sono tante, troviamo le giuste difficoltà, ma abbiamo le nostre carte per far male. Ogni squadra ha vantaggi e svantaggi nel modulo. Non dobbiamo modificare il nostro stile di gioco, anzi dobbiamo incrementare i nostri meccanismi che vanno migliorati. La sosta ci ha un po’ spezzato il ritmo, con 6 nazionali fuori, il ritmo gara si era perso e il gol preso dopo 40 secondi l’ha dimostrato. Siamo stati bravi a riprenderla.

C’è preoccupazione per questo COVID-19, anche nel quotidiano. Bisogna convivere con questo male. Quest’anno bisogna accontentarsi di vivere alla giornata, è impossibile programmare a lunga scadenza perché poi si rischia di rimanere delusi». 

Che cosa si prova ad essere primi in classifica dopo 23 anni? Karo si era allenato con la squadra prima di sapere di essere positivo?

«I nostri tamponi sono tutti negativi, li abbiamo fatti sia ieri che oggi e li rifaremo domani. Anche se cerchiamo di essere più attenti possibile, c’è preoccupazione. Bisogna saper godere del momento, e perciò siamo contenti di essere primi, speriamo di mantenerci in alto senza volare con la fantasia. Essere primi comunque ti fa lavorare meglio, credendo in quello che fai. La squadra così diventa solida, diventa gruppo».

A centrocampo perché Capezzi e non Dziczek? Dal punto di vista del morale, qual è stata la sua ultima volta da primo?

«Le scelte le faccio in base al lavoro fatto in settimana, quindi Capezzi e Di Tacchio li ho allenati per 15 giorni, mentre Dziczek e Schiavone non li ho avuti a disposizione. Per me è fondamentale scegliere in base a quello che vedo in allenamento. L’ultima volta che sono stato prima in classifica ero a Carpi, ho ottimi ricordi da questo punto di vista». 

Qual è il merito di Castori in questo primo posto?

«Ancora nessuno, andiamoci piano con i complimenti, perchè portano al confort e una squadra che va in confort poi non vince più. Sicuramente si lavora con più fiducia e meglio in settimana, è il giusto premio per il nostro lavoro».


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Gennaro Caso
Gennaro Caso
Studente universitario di economia, classe 2000 e nativo di Nocera Inferiore, approccia al mondo del giornalismo nell'estate del 2020, con Salerno Sport 24. Da sempre segue con attenzione e imparzialità il mondo del calcio internazionale e regionale. Nell'adolescenza si avvicina al futsal, ma soprattutto al tennis. La passione per i numeri e le statistiche a sottolineare che lo sport e la matematica possono andare a braccetto!

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