Arriva la sentenza della Corte Federale relativa al caso tamponi: due mesi di inibizione per il patron biancoceleste, Claudio Lotito.
Caso-Lotito: la sentenza della Corte Federale
La sentenza della Corte federale della FIGC è stata emessa: due mesi di inibizione per il presidente Claudio Lotito, 5 per i medici biancocelesti Ivo Pulcini e Fabio Rodia, 50mila euro di multa per il club. Tale sentenza ha «parzialmente accolto» i reclami del presidente della Lazio, Claudio Lotito, dei medici sociali e del club.
Nella nota della FIGC, infatti, si legge:
«La corte presieduta da Marco Lipari, chiamata dal Collegio di Garanzia del Coni ad effettuare una nuova valutazione della misura della sanzione sul “caso tamponi” legato alla Lazio, ha parzialmente accolto i reclami proposti dal presidente del club, Claudio Lotito, dai medici Ivo Pulcini e Fabio Rodia e dalla S.S. Lazio, determinando la sanzione in 2 mesi di inibizione per Lotito e in 5 mesi di inibizione per Pulcini e Rodia. La società biancoceleste è stata sanzionata con 50mila euro di ammenda».
Lotito con tale verdetto non decadrà da consigliere federale.
Le richieste della Procura Federale
In mattinata, la Procura aveva chiesto 10 mesi per il presidente Lotito e 11 per i medici oltre a una multa di 150mila euro per la Lazio. Si conclude, quindi, con una vittoria la vicenda Lotito-tamponi davanti alla Corte Federale d’Appello riunita a Sezioni Unite sotto la presidenza di Marco Lipari.
