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Generazione Donato Vestuti alza la voce

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La macchina organizzativa delle questure di Roma e Salerno ha fatto cilecca per l’incontro Lazio-Salernitana, chi ci è andato di mezzo sono stati i tifosi. Ora arriva un comunicato della Generazione Donato Vestuti che lo rimarca.

Salernitana, tifosi contro la Questura

Donne, bambini, ma anche uomini perché tutti hanno le proprie necessità, quelle di essere considerate prima di tutto persone. Dietro la parola tifosi, troppo spesso stigmatizzata da media e forze dell’ordine, ci sono loro le persone.

Nel comunicato di Generazione Donato Vestuti c’è tutto, tutto il malessere di una trasferta gestita male da chi doveva sorvegliare che, dulcis in fundo, ha anche chiuso le stazioni di servizio fino a Salerno. Un disservizio che ha mortificato oltremodo una tifoseria che si era mossa alla volta di Roma con famiglie al seguito.

Il comunicato

“Gli inaccettabili episodi perpetrati, ieri a Roma prima e dopo la gara dell’Olimpico, a danno della tifoseria salernitana, impongono la presente riflessione Preliminarmente e non per mero stile, GDV intende ringraziare ancora una volta per la disponibilità e la cortesia mostrata, la Questura di Salerno, sempre aperta al dialogo e comprensiva delle esigenze dei tifosi: probabilmente senza anche una decisa posizione della scorta al seguito da Salerno, non saremmo proprio riusciti ad accedere all’Olimpico. Di contro non può non stigmatizzarsi l’approssimazione e la mancanza di coordinamento di chi era deputato alla gestione del Servizio d’ordine sul posto.

Inaccettabile e priva di alcuna ragione, vieppiù in ragione del particolare momento che stiamo vivendo (ove di contro sarebbe stata necessaria diversa sensibilità) è stato il dover aspettare, a volte stipati sul torpedone e senza nemmeno la possibilità di scendere, oltre un’ora in una area abbandonata e deserta e priva di servizi. Il paradosso è che se te lale concentramento, nelle incomprensibili intenzioni del Responsabile, avrebbe dovuto fungere da zona per il pre filtraggio, il lento ma inesorabile scorrere del tempo, nella totale inerzia di chi era deputato ai controlli, ha costretto, solo alle 17:30 un repentino dietrofront, con la decisione seppur enormemente e colpevolmente tardiva di riprendere la marcia, senza che molti pullman fossero minimamente controllati, con buona pace della ragioni di tutela sanitaria, ma anche di prevenzione!

Solo il grande senso di civiltà della tifoseria Salernitana, costretta a subire un vero sopruso, ha evitato che la situazione, di per sè normale, potesse degenerare. Tutto ci si sarebbe aspettati a fine partita, non certo le pur dovute scuse, tranne che avere l’ennesima amara sorpresa: la chiusura con tanto di blocco di tutti gli autogrill nella direzione per Salerno!!! Donne e persone di una certa età, ma più in generale tifosi che avevano pagato un biglietto e costretti a perdere larghi tratti dell’incontro, privati dei più elementari diritti e libertà… finanche quella di una dignitosa pipì!! !Per leale senso di collaborazione con le Istituzioni, chiederemo un incontro con le Autorità Locali, in primo luogo con il Sig. Prefetto ed il Questore di Salerno. GDV”.

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