L’avversaria di Coppa Italia di domani della Salernitana è il Sudtirol, squadra che è l’unica realtà del calcio professionistico del Trentino Alto-Adige. I biancorossi hanno subito diverse rifondazioni nella loro storia, fino alla società attuale che ha investito molto sul progetto e le strutture per arrivare in Serie B.
Salernitana e Sudtirol, due mondi opposti
Due universi paralleli ma completamente opposti quelli di Salernitana e Sudtirlo. Entrambe con l’obbiettivo di salire di categoria, ma con due storie differenti. La grande tradizione calcistica dei granata contro la voglia di esordire nel calcio che conta dei biancorossi. La multiproprietà contestata dai tifosi della Salernitana, senza progetti veritieri,fatti di attese vane e menzogne, in contrasto con una proprietà locale e che strizza l’occhio al futuro.
Il cammino del FC Sudtirol fino alla Serie C
L’attuale FC Sudtirol nasce dall’iniziativa di alcuni imprenditori locali nel 1995 che acquistarono una piccola società di Bressanone, salvo poi rinominarla.
La scalata partì dalla promozione, in due anni subito la Serie D, poi un’altra piccola rifondazione con la nuova dirigenza sempre locale. A cinque stagioni dalla fondazione ottiene la Serie C2 con Giuseppe Sannino in panchina.
Dopo dieci anni nella stessa categoria, sfiorando promozioni e retrocessioni, nel 2006 viene nominata la maggior parte della attuale dirigenza che porta il club in Serie C nel 2010. Da lì il tempo per organizzarsi e dare l’assalto al campionato cadetto, disputando per tre volte i play-off, con la penultima edizione del campionato che li ha visti sconfitti nella semifinale della fase ad eliminazione.
I progetti fuori dal campo: stadio e centro sportivo
Il Sudtirol può beneficiare dell’appoggio di una provincia autonoma e un comune come Bolzano con il bilancio in positivo. Grazie a queste agevolazioni la società ha organizzato il rifacimento del vecchio stadio comunale.
Il Druso è in fase di ristrutturazione. I costi per i lavori si aggirano sui 15 milioni di euro e comprendono, oltre ad un restyling completo, l’ampliamento fino a 5500 posti a sedere. Tuttavia in un secondo momento potrà ospitare fino al doppio degli spettatori.
Lo scorso aprile il Sudtirol ha inaugurato il suo nuovo centro sportivo, i costi per i lavori ammontano a circa 11 milioni di euro. La struttura, intitolata FCS Centre si trova nel comune di Appiano, la società si è fatta carico degli arredi così da ricevere dal comune la concessione per poter usare e gestire il centro fino a quando la squadra prometterà un’attività di crescita del calcio regionale.
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