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Pradelli (MilanPress) a Destinazione Arechi: “Rossoneri gruppo compatto”

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Christian Pradelli, direttore di MilanPress.it, ai microfoni di Radio RCS75 a commentare la partita di domani Salernitana-Milan

Pradelli di MilanPress.it a “Destinazione Arechi”

Christian Pradelli, direttore di MilanPress.it, ai microfoni di RCS75 durante la trasmissione “Destinazione Arechi” condotta dal nostro Francesco Di Pasquale. Domani il classico dei match testacoda tra la Salernitana del nuovo corso Nicola e il Milan capolista dell’ex Pioli

Maignan si candida a diventare, se non lo è già, il miglior portiere della Serie A?

«Diciamo che se le sta giocando tutte bene. Siamo reduci da un momento felice e per altro una statistica ci ha mostrato come negli ultimi 6-7 anni Maignan abbia la miglior media gol subiti alla venticinquesima giornata, rispetto ai precedenti anni con Donnarumma. Questo è un buon segnale e non può dipendere solo dal portiere. Anche dal reparto difensivo e ad oggi è un bel segnale per il Milan».

Sulla questione rinnovi a che punto siamo? Ho sentito che Romagnoli nì, Messias verrà forse riscattato. Florenzi, per via dell’età, non verrà riscattato dalla Roma

«Ci sono situazioni multiple. Fatto il rinnovo di Theo Hernandez si sta lavorando in ottica 2026 anche per Leao. C’è il discorso ultratrentenni che coinvolge Florenzi e Messias. Quest’ultimo è molto probabile venga riscattato dal Crotone, mentre Florenzi è probabile non rimanga. Anche in virtù del rinnovo per Kalulu. Florenzi potrebbe divenire un di troppo. Non dimentichiamo la questione Bakayoko, che non avrà futuro in rossonero. Da monitorare anche la situazione legata a Brahim Diaz che sta vivendo una stagione altalenante. Sarà un’estate in cui si vedrà sicuramente in uscita Castillejo».

Cosa ne pensi del mercato di Gennaio del Milan? Ha salutato Kerkez e sono arrivati Heffernan e Lazetic?

«Il Milan ha concentrato tutte le sue forze nei riscatti estivi. Il mercato di gennaio non uno di grandi mutamenti. Da una parte forse colpevolmente, ma poi vedi come cambiano le dinamiche del campionato? Vinci il derby, recuperi cinque punti all’Inter e sei alla fine sei lì. Quindi ha ragione la dirigenza. Ci dovremo aspettare un’estate ricca, piena di movimenti. C’è del coraggio, figlio della necessità del non fare grossi stravolgimenti e di poter dunque dare certezza ai giocatori in rosa. Giocatori che stanno ripagando la fiducia».

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