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Endurance: il salernitano Carmine Calvanese vincitore nel grand prix di Arezzo

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Il Grand Prix di endurance equestre, svoltosi ad Arezzo lo scorso fine settimana, ha portato in dote un importante successo a Salerno e la sua provincia.

Salerno “ride” di gioia

Si sono svolti all’Equestrian Center della città aretina gli Internazionali dell’Arezzo Ride. Salerno porta a casa un bel successo, nella categoria CEI3, con Carmine Calvanese nativo di Casali di Roccapiemonte. Il salernitano era tra i partecipanti del percorso 93+93 km in sella ad AJ LAFI, aggiudicandosi la gara alla media di 15,315 km/h.

A sfidarsi c’erano 120 cavalli e cavalieri provenienti da Brasile, Francia, India, Italia, Olanda e Svizzera. Il tutto su di un percorso di grande interesse naturalistico. Tre anelli di 33 un anello di 27 km, e 20 km privi di dislivello, lungo la sponda sinistra del  canale maestro della val di Chiana. Il prossimo appuntamento si svolgerà a Montalcino il 19 e 20 giugno 2021.

Cos’è l’endurance equestre

L’Endurance è uno degli sport equestri di maggior diffusione al mondo. Le competizioni consistono in corse di resistenza su percorsi di varia natura ed un chilometraggio che varia dai 30 ai 160 km a seconda delle categorie. I cavalli più indicati per questo sport sono gli Arabi e gli Anglo-arabi (Sardi, Francesi o Spagnoli).

Una delle peculiarità della disciplina è l’attenzione alla salute del cavallo. Ogni 30–35 km infatti l’animale viene sottoposto ad un’accurata visita veterinaria in cui vengono controllati: battito cardiaco, disidratazione, colore delle mucose, movimenti intestinali, respiro, lesioni e andatura. Insomma, tutti, o quasi, i parametri metabolici e meccanici che permettono di valutare se le condizioni del cavallo sono idonee per il prosieguo della competizione. Qualora uno o più di questi fosse fuori norma, il cavallo verrebbe “eliminato” dalla competizione. L’endurance equestre fonda le sue radici nelle marce di resistenza che si organizzavano all’inizio del secolo scorso in Europa.  Nel 1986 Roma organizza i primi campionati del mondo e, nel corso degli anni, il palmares ha reso l’Italia una tra le nazioni con più medaglie.


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Tony Granato
Tony Granato
Anni giovanili in radio. Poi tanti anni (e tante notti) ad organizzare serate nei locali. Ora l'esperienza con SalernoSport24

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