La Serie C è ferma da inizio marzo per l’allarme COVID-19 che ha sconvolto l’Italia e il mondo intero. In questi giorni la Lega Pro si è riunita in conference call per decidere il futuro della stagione.
Serie C: i club chiedono garanzie
Di seguito il comunicato della conference call.
Ieri mattina si è svolta in videoconferenza l’Assemblea dei Club di Lega Pro, la prima durante l’emergenza COVID-19. L’Assemblea si è svolta in un clima di commozione per il complicato momento che sta attraversando il Paese e per quanti, direttamente o indirettamente, sono toccati dal virus.
Durante l’Assemblea sono stati illustrati e condivisi i primi risultati concreti che il Comitato di Crisi di Lega Pro ha conseguito, avvalendosi del supporto dei professionisti interni e dei consulenti di PWC TLS.
I club hanno manifestato la necessità di adottare il prima possibile misure che permettano la sostenibilità economica, a partire dallo svincolo sulle fideiussioni e la possibilità di accedere alla Cassa Integrazione in Deroga. Su quest’ultimo aspetto, in particolare, i Club chiedono al Governo, al Ministro Spadafora e al Ministro Gualtieri la possibilità di prevedere questo intervento nelle prossime misure che saranno varate.
Ghirelli: “La Serie C è stata la prima competizione a fermarsi”
I presidenti hanno dato a Ghirelli mandato di rappresentare alla FIGC la specificità della Serie C. La terza serie è in particolare difficoltà in questo momento. Difficoltà soprattutto per quelle squadre che si trovano nelle aree del Paese dove il virus registra una maggiore diffusione. Difficile pensare di tornare a giocare in città sconvolte, pur avendo in grande cura le ragioni giuridiche. Questi due elementi vanno tenuti insieme.
«Ho già rappresentato alla Federazione – dichiara Ghirelli al termine dell’Assemblea – le necessità e le istanze dei club. È necessario trovare un punto di equilibrio tra le questioni etiche, le responsabilità collettive e la possibilità per le squadre della Serie C di continuare a spendersi in prima linea per quel calcio che fa bene al Paese. Abbiamo tracciato una linea comune sull’esigenza di riforme basate sul taglio dei costi ai fini della sostenibilità economica – prosegue Ghirelli. Il rischio è enorme per la C anche in relazione alla continuità aziendale».
Il presidente Ghirelli ha avuto inoltre mandato di proseguire la trattativa con l’AIC e con AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio) affinché si possa raggiungere una soluzione.
Nel corso dell’Assemblea, il presidente ha ribadito che la priorità è la tutela della salute. In più ha ricordato che la Serie C è stata la prima a fermare, lo scorso 21 febbraio, le partite nelle cosiddette zone rosse.
Finché non ci saranno le condizioni sanitarie per giocare, come da indicazioni del Governo, non si scenderà in campo.
Infantino: parole al miele per l’omonimo calciatore della Carrarese
Ghirelli ha citato le parole che il presidente Infantino ha scritto all’omonimo calciatore della Carrarese per ringraziare i club di C e il loro impegno nel sociale, legato all’emergenza.
«Tu e i tuoi colleghi siete un punto di riferimento dei tifosi, dei bambini. La salute al primo posto, ieri, oggi e domani. La voglia e la speranza di tornare a gioire per un gol che entra in rete. Sta in questo binomio salute e goal, cioè paura e speranza il nostro agire di ogni giorno».
Parole di vicinanza poi espresse nei confronti di Cesare Fogliazza, AD della Pergolettese per i recenti lutti che hanno colpito il club.