La Salernitana ha vinto una delle partite più importanti che l’attendeva, quella dei ricorsi, nella scorsa settimana, ma al Venezia non va giù. La Serie A si gioca su più tavoli, anche quelli legali.
Salernitana-Venezia agli avvocati
La partita coi lagunari non si è ancora giocata, e prima che la palla rotoli sulla moquette del Principe degli stadi, ne voleranno di carte e stracci. Almeno questo è quello che sembra promettere il Venezia che, attraverso il proprio ufficio legale ha fatto pervenire alla Corte Sportiva d’Appello Nazionale, agli uffici legali granata, alla Lega A e al Giudice Sportivo, un preannuncio di reclamo.
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Ci si aspetta che i tre punti sia il campo a deciderli, eppure la missiva firmata dall’amministratore del club, il dott. Cardinaletti, appare chiara nelle circostanze: “[…] preannuncia reclamo avverso la decisione del Giudice Sportivo c/o Lega Nazionale Professionisti Serie A, pubblicata con C.U. n. 184 del 19 febbraio 2022, relativa alla partita Salernitana – Venezia del 6 gennaio 2022, valida per il campionato di Serie A, con cui é stata disposta la disputa della gara”.
Questo in sostanza il passaggio principale. La Corte d’Appello ne terrà conto? È dall’11 maggio 2021, il giorno dopo la promozione in A, che Gravina propone la sua cantilena, sacrosanta, sull’importanza dei verdetti del campo. Il risultato di Salernitana-Venezia sarà deciso dal campo, e al di là di giudizi e pregiudizi, il campo resta l’unico giudice insindacabile.