In seguito alla partita disputata contro l’Avellino, la Nocerina può iniziare a lavorare sull’inizio di stagione che la vedrà impegnata nella quarta serie professionistica italiana.
Avellino-Nocerina: si impongono gli irpini
Nonostante la sconfitta per 2-0 maturata allo stadio comunale di Palma Campania, per la squadra di mister Gianluca Esposito sono tanti gli aspetti da cui ripartire. Dettagli, positivi e non, che aiuteranno certamente la formazione salernitana a migliorare il risultato della passata stagione.
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Mister Esposito analizza la gara con i biancoverdi, e si dice convinto che la sua squadra farà un buon campionato nel suo girone del campionato di Serie D 2023-2024.
La prestazione
«Sono contento. Volevo che la squadra giocasse partite simili, non facili, che mettessero in luce le difficoltà che potremmo riscontrare lungo il corso del campionato. Oggi l’Avellino ha dimostrato tutto il suo valore. Credo che la squadra abbia tenuto bene il campo, specialmente nel primo tempo. C’è stato uno sbandamento nei primi minuti della seconda frazione ma, nel complesso, abbiamo espresso un buon gioco. Si è presentata qualche occasione per passare in vantaggio: il palo di Lianola, all’azione di Rossi, sfortunatamente inciampato. Posso essere soddisfatto della varietà di soluzioni che ho a disposizione. Ci sono state risposte molto positive, altre meno. Anche i subentrati hanno risposto ‘presente’».
Verso l’avvio di stagione
«Impressioni positive, abbiamo lavorato tanto. Oggi abbiamo costatato il livello di preparazione atletica e le varie idee di calcio assimilate. Saremo pronti per l’inizio del campionato. Ora andremo a lavorare sulla brillantezza. Verranno svolti lavori incentrati sulla velocità in modo tale da liberare le gambe, così come la testa».
I giovani nel gruppo
«Non sono sembrati under a cospetto di una squadra molto forte di categoria superiore che, al contrario, ha giocato senza under. Il merito va dato a chi li ha portati qui. Dunque al reparto scouting e tutta l’area della direzione sportiva: il direttore Giuseppe Prete e Tommaso D’Errico. Hanno portato a Nocera tanti giovani di valore che ci permetteranno, da questo punto di vista, di avere un vantaggio sulle altre squadre».
