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Livorno-Salernitana: la partita dei tifosi

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La Salernitana torna a sbancare il “Picchi” di Livorno dopo 40 anni dall’ultima volta. Una partita destinata a rimanere per sempre nel cuore dei 500 tifosi granata giunti in Toscana. Abbracci, grida e salti di gioia al gol di Djuric sul finire di gara.

La partita dei tifosi

La Salernitana spicca il volo… e con lei i suoi tifosi. Grande prova di carattere degli uomini di Ventura, capaci di riacciuffare per ben 2 volte il pareggio e strappare, al 91′, una vittoria che vale il momentaneo secondo posto solitario. Una gioia indescrivibile per i 500 supporter giunti a Livorno, giunti in Toscana nonostante gli oltre i 600 khm e l’orario non propriamente agevole. Manco a dirlo, la Salernitana ha potuto contare sull’incessante sostegno degli Ultras granata che, per gran parte del match, hanno sovrastato i 5mila tifosi di casa. I primi minuti di sbandamento della Banda Ventura sono coincisi, presumibilmente, col ritardo della tifoseria organizzata. Questa volta, però, nessun guasto ai pullman. A tenere in apprensione gli Ultras ci ha pensato il traffico, copioso su larghi tratti dell’Autostrada del Sole e della statale FirenzePisaLivorno. Con l’arrivo di Nuova Guardia, UMS e Centro Storico è letteralmente esplosa la torcida granata. Cori incessanti, vessilli e bandiere al cielo per sostenere la squadra granata dal 15′ del primo tempo, fondamentale ai fini della vittoria. Una partita che, a prescindere da come andrà a finire il campionato, resterà nella storia. Mai, infatti, la squadra del Cavalluccio era riuscita a vincere 3 gare consecutive in trasferta in Serie B.

Le emozioni della gara

Per i tifosi granata, quella del “Picchi”, è stata una gara dalle mille emozioni. Un turbinio di sensazioni contrastanti, un sali-scendi tra gioia e delusione, che non hai mai fatto perdere la voce ai 500 supporter assiepati nella gradinata nord. Una spinta incessante, come accade specialmente in trasferta. Dopo una gara, perlopiù, di sofferenza, in cui la Salernitana ha dovuto fronteggiare i numerosi attacchi del Livorno, al 91′ la svolta. Cross di Lopez, incornata di Djuric, settore ospiti in visibilio. Incredulità e gioia nei volti dei supporter granata, letteralmente esplosi dopo il gol del panzer bosniaco, salito in cielo per depositare in rete quel pallone che ha inchiodato il risultato sul 2-3 e che, soprattutto, vale il momentaneo secondo posto in classifica. Al fischio finale, abbracci e cori hanno accompagnato il cammino dei supporter verso il parcheggio. Bandiere al cielo e commozione al passaggio di Trottolino amoroso du du da da da, inserita per l’occasione alla radio. Una carica decisiva per affrontare gli altri 600 khm in direzione Salerno. In molti, questa mattina, hanno raggiunto il posto di lavoro ancora con la sciarpa granata al collo senza aver chiuso occhio, ma col sorriso stampato sul volto. D’altronde, dopo partite del genere, per dormire c’è sempre tempo.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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