A poche ore dal match, previsto per le ore 16, la Reggiana non è partita per Salerno, lo riporta Reggionline. Probabilmente la società emiliana chiederà il rinvio a domani per eseguire ulteriori tamponi, sperando di recuperare uomini della prima squadra.
La Reggiana non parte per Salerno… sarà 3-0 a tavolino?
La Reggiana non parte per la trasferta di Salerno, salvo miracoli, non sarà presente al fischio d’inizio previsto allo stadio “Arechi” alle ore 16. La squadra emiliana ha già usufruito del “jolly” che permette di rinviare il match in caso di troppi positivi al COVID-19. Inoltre non ha informato le autorità calcistiche 24h prima riguardo la loro assenza programmata, creando un caso simile a Juventus – Napoli e rischiando oltre al 3-0 a tavolino, anche un punto di penalizzazione. Alle 16 la Salernitana, così come ha fatto la Juventus qualche settimana fa, potrebbe scendere in campo da sola, per rispettare il protocollo, in attesa della decisione del giudice sportivo.
Tuttavia non è scontato il 3-0 a tavolino a favore della Salernitana. C’è infatti una nota nella circolare inoltrata dalla Serie B due settimane fa, che permetterebbe alle squadre ospiti, con casi di positività al virus, di richiedere il posticipo del match fino al giorno successivo, per problemi di carattere logistico ed organizzativo connessi alla trasferta. L’eventuale posticipo sarà concesso dalla Lega, nell’orario da essa individuato e nel giorno successivo alla data originaria, solo se questa non interferisca con la calendarizzazione e siano garantiti due giorni di riposo prima della prossima gara.
Le condizioni per il rinvio, quindi, potrebbero sussistere. La Reggiana ha attualmente solo 9 disponibili e sta facendo ulteriori di tamponi per cercare di arrivare al numero minimo di 13.
Il comportamento della società emiliana
La trasferta per Salerno sarebbe dovuta partire alle 7.28 dalla stazione di Reggio Emilia, con un treno al alta velocità. Invece è partito solo un pullman con il materiale tecnico, nel caso la squadra avesse raggiunto l’ “Arechi” in extremis, o domani. L’ipotesi più plausibile, dato il comportamento della società, è quindi la richiesta di rinvio a domani.