Vincenzo Fusco prima era una bandiera a Battipaglia, poi fu portato ad Avellino da Zdenek Zeman. Dopo Avellino la chance di Salerno che, con Lombardi al timone, non fu quello che avrebbe sperato. Sabato c’è il derby, una gara particolare per Vincenzo Fusco amato e rispettato con entrambe le maglie. Noi di SalernoSport24 lo intervistammo già nella settimana antecedente la partita con la Pro Vercelli dove al fianco di Gianluca Grassadonia siede il fratello Luca (clicca qui). Oggi lo abbiamo contattato ancora. E di lui riproponiamo il #selfiesaluto con il quale salutò Salerno e la nostra redazione.
Ciao Vincenzo. Sono passate poche settimane dalla gara di Vercelli dove c’è tuo fratello Luca. Mentre la Pro Vercelli ha sfoderato due grandi prestazioni, la Salernitana ha continuato ad arrancare in difesa palesando i problemi di attenzione. E sabato c’è il derby. Che ne pensi?
“La Salernitana viene da due partite non belle e devo dire la verità, da tifoso, non mi sta piacendo il calcio che sta esprimendo. In questo momento l’Avellino è la peggiore degli avversari per la Salernitana. Credo che se sabato maturi una sconfitta potrebbe cambiare qualche cosa, soprattutto per quanto detto da Lotito sui calciatori fuori ruolo. Se, invece, a perdere fossero i lupi la contestazione lì sarebbe più per il derby perso che per il campionato in sé”.
L’Avellino che ha perso a Bari non rincuora i tifosi della Salernitana. Una squadra forte e che arriva a questo derby in salute. I calciatori di Bollini potranno fare risultato secondo te?
“Dall’altra parte c’è un Avellino in piena salute perdendo immeritatamente a Bari, dove hanno dominato per larghi tratti del match fino al vantaggio perdendo la gara in cinque minuti. Nel turno precedente avevano addirittura vinto una gara importante e in rimonta con l’Empoli… per Bollini non sarà facile uscire bene dal Partenio-Lombardi”.
Nonostante stenti a decollare, questa squadra dimostra carattere, lo testimoniano tutte le rimonte fatte. Si può andare avanti solo di carattere?
“Il carattere non può portare lontani, è un’arma da tirar fuori quando saltano gli schemi. Poi campionati così lunghi e difficili come le seconde categorie, dico anche quelle di altri paesi, sono difficili da portare avanti mantenendo un certo livello. Se ci si affida sempre al carattere di una squadra può essere deleterio”.
Capitolo biglietti: 800 per i supporter granata, pochini rispetto a quanti ne vengono solitamente concessi dalla dirigenza della Salernitana agli ospiti. Possibile che ad Avellino vogliano limitare quanto più possibili l’impatto del tifo granata al Partenio-Lombardi?
“Chissà come mai. Forse ordine pubblico. Pensare diversamente per me è fantacalcio. È vero che i tifosi si fanno sentire, però, da Salerno sarebbe potuti arrivare anche quattromila tifosi, e sono soldi sui quali oggi non si può dir di no”.
Adamonis o Radunovic?
“Adamonis mi è piaciuto molto, e parare un rigore all’Arechi non è roba da tutti i giorni”.
Qualche calciatore che ti ha interessato di più sugli altri?
“Mi è piaciuto Cicerelli. Secondo me deve giocare, e quando dico giocare non voglio dire scampoli di partita come accaduto con l’Ascoli ma per quattro-cinque partite. Solo così si può davvero testare un calciatore. Mio fratello e Gianluca (Grassadonia, ndr) volevano portarlo alla Pro Vercelli così come fatto con Firenze; bisogna dargli spazio. Con lui in attacco, con Sprocati dall’altra parte e la punta centrale si potrebbe comporre finalmente il terzetto d’attacco. Un altro che farà parlare di sé per me è Kiyine, è giovane ma deve giocare per far vedere chi è, bisogna dare spazio alla nuova generazione. Quest’anno ci sono giovani interessanti alla Salernitana”.
Nella gara con la Pro non ti sei sbilanciato su chi farai il tifo. Questa volta?
“Sono di Salerno e non posso che dire Salernitana. Ad Avellino sono stato benissimo e là sono riuscito a fare più di quanto abbia fatto, invece, in maglia granata. Quando giocai contro i lupi con la Salernitana fui fischiato però so bene che questo è il genere di trattamento che si riserva ai calciatori che hanno dimostrato qualcosa d’importante là dove sono stati”.
Lo fai un pronostico per sabato?
“Spero in un pareggio solo perché la vittoria la vedo davvero difficile. Penso che sulla X Bollini ci metterebbe la firma. L’importante sarebbe però vincere la partita successiva, perché se pareggi e poi non vinci in casa, tutto si fa più difficile”.
Riproponiamo il #selfiesaluto di Vincenzo Fusco.
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