La 18ª giornata di Serie B propone un match ad altissima tensione per la Salernitana, che nell’anticipo di venerdì sera affronterà il Brescia. Ai microfoni di SalernoSport24 ha parlato, cosi, Leonardo Menichini, che oltre ad essere tantissimo legato emotivamente alla piazza di Salerno, ha avuto una piccola esperienza anche col Brescia.
Menichini: “Colantuono è l’uomo giusto per Salerno”
I temi trattai con l’attuale tecnico del Pontedera sono stati diversi, partendo dalla gara dello stadio “Arechi”, fino ad arrivare a discutere del ritorno di Colantuono e dell’attuale difficile situazione dei granata.
Che partita si aspetta tra Salernitana e Brescia?
«Beh, la partita sarà sicuramente molto equilibrata per le situazioni delle due compagini: anche il Brescia ha cambiato allenatore, mentre la Salernitana, con l’arrivo di Colantuono, ha fatto qualche buon risultato ma la posizione in classifica resta precaria. Il pronostico è imprevedibile, e nonostante questo sarà sicuramente una gara avvincente ed importante. Mi auguro che il pubblico possa dare una mano importante alla squadra».
Secondo lei, la situazione di distacco che si è venuta a creare nelle ultime giornate tra la curva e la squadra può influire? E come?
«I giocatori quando entrano in campo, vanno li per vincere e risalire la classifica. A maggior ragione adesso, per la situazione di classifica ed anche per se stessi, dato che con una vittoria passerebbero con più tranquillità le vacanze di natale. Certo, l’ambiente caloroso ed idilliaco con i tifosi che sostengono la squadra è sempre meglio, ed oggi, più che mai, essere compatti fuori dal campo è fondamentale per fare il risultato pieno che serve all’ambiente».
Per risollevare le sorti della squadra, qualche settimana fa la Salernitana ha richiamato in panchina Stefano Colantuono. Cosa ne pensa del cambio allenatore e cosa può dare alla squadra secondo lei?
«Colantuono è un allenatore esperto, che ha fatto bene da tantissime parti. Ultimamente ha cambiato il suo ruolo, rimanendo dietro le quinte, ma nonostante ciò non ha affatto dimenticato come si fa l’allenatore e avrà motivazioni forti per poter dare tanto al calcio e a Salerno. È una persona che conosce benissimo l’ambiente ed è quella adatta per risollevare questa squadra in difficoltà».
Se, invece, lei fosse attualmente l’allenatore della Salernitana, cosa pretenderebbe dai calciatori?
«Direi di essere compatti e uniti perché bastano solo due, tre risultati positivi consecutivamente che potrebbero davvero cambiare prospettiva ad una stagione partita in maniera deludente. I conti si fanno alla fine ed in un campionato dove la classifica è cortissima, un filotto di risultati possono davvero essere apprezzabilissimi. Alla Salernitana serve continuità per far si che si possa parlare di altri obbiettivi in tempi brevi».
Alla fine della chiacchierata col mister Menichini, non è mancato un piccolo ricordo sui bellissimi momenti trascorsi a Salerno ed un saluto a tutta la tifoseria:
«Salerno è bellissima ed ho sempre piacere a ricordare con affetto la promozione in Serie B, con annesso record di punti, e le due salvezze conquistate ai play-out contro Lanciano e Venezia.
Saluto i tifosi, ed auguro a tutti buone feste».