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[VIDEO] – ESCLUSIVA Giorgio Di Vicino: “Dopo due campionati anonimi normale provare l’assalto alla serie A”

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A Salerno gli farebbero una statua e per sempre lui sarà Giorgino, con quella nota affettuosa che si dà ad un amico, ad un vicino di casa. E questo per sempre sarà Salerno per Giorgio Di Vicino da Pianura, Salerno sarà la sua seconda casa, un posto che si desidera come si desidera andare a casa. SalernoSport24 lo ha intervistato e lui ha avuto la premura di mandarci un video-saluto, e parlarci del suo punto di vista sulla proprietà Lotito-Mezzaroma. SalernoSport24 gli fa gli auguri per la nascita del suo primo genito.

Ciao Giorgio. Credo che sia superfluo chiederti lunedì sera per chi fari il tifo, vero?

“Ho vissuto tre anni a Salerno dove ho lasciato tanti amici ai quali sono rimasto legato. Chiaramente tiferò per la Salernitana”.

Segui la Salernitana? Cosa ne pensi di questo ridimensionamento imposto dalla proprietà dopo che la stessa aveva promesso l’assalto alla serie A dopo tre anni in serie B? Programmazione sbagliata?

“Cerco di essere sempre aggiornato sui granata. Dopo aver fatto due campionati anonimi dove ti sei assestato ad una dimensione di calcio, sarebbe normale provare a fare qualcosa di più. Evidentemente non c’è la volontà di fare qualcosa di più”.

Nel calcio di oggi in cui le società di calcio sono delle aziende, la gestione è fondamentale quanto il supporto della piazza. Secondo te non c’è un controsenso su quanto avviene a Salerno?

“Io credo che se Lotito volesse non avrebbe problemi ad allestire una squadra in grado di arrivare in serie A, e una volta lì troverebbe a chi passare la Salernitana. Evidentemente non è nel suo interesse
farlo…”.

Quali sono i tuoi programmi?

“Fino allo scorso anno ero al Melfi, ma non sono sceso mai in campo. Mi allenavo con loro ma ad un certo punto, al cambio di allenatore, mi è stato detto che non rientravo più nei loro piani. E’ stato un momento difficile e, a trentasei anni, con la voglia ancora giovane di giocare al calcio, non potevo perdere tempo, per cui me ne sono andato. E’ stato difficile appendere le scarpette, e passare dall’altra parte; sono stato chiamato dal settore giovanile del Napoli per iniziare ad allenare i 2006-2007. Devo dire che mi piace e voglio continuare, fare strada da questo punto di vista ed arrivare ad allenare anche i più grandi”.

Ti piacerebbe un giorno lavorare alla Salernitana?

“Ovvio! Verrei di corsa. Mi dispiace venire così poco, starei sempre là da voi (sorride). Quest’anno vorrei cercare di venire a vedere a qualche partita, magari di domenica, bimbo permettendo poiché sono padre da cinquanta giorni”. Auguri neo papà!!!!

Chi vedi a fianco al Palermo per la promozione?

“Mai come quest’anno la vedo difficile per chiunque, sarà un campionato molto equilibrato. Vedo Bari e Frosinone, magari ci sarà l’outsider, ma in generale sarà un campionato equilibrato”.

Il video-saluto di Giorgio Di Vicino

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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